Con due anni di ritardo conditi da disagi e polemiche, la nuova sede di Medicina di Terni sta per aprire. Lo annunciano gli studenti che si sono a lungo battuti per raggiungere questo obiettivo e per poter finalmente seguire le lezioni in spazi idonei. Spiegano che “oggi si è tenuta la riunione da noi indetta per l’apertura della nuova sede. Con soddisfazione anticipiamo che è stata l’ultima”.
In una nota i rappresentanti degli studenti rendono note le prossime tappe:
“Apertura della struttura: gli edifici A e C (aule e laboratori) saranno aperti non oltre il 20 settembre. L’edificio B (struttura centrale) sarà aperta non oltre il 20 ottobre.
Sala studio aperta in orario serale e nei fine settimana: sarà istituita una commissione per permettere l’apertura entro il 20 ottobre di una sala studio estendendo gli orari e i giorni d’utilizzo dell’attuale biblioteca. La sala sarà quella che abbiamo individuato prima dell’estate, situata nell’edificio B, al piano terra (si considera piano terra il livello di viale Trieste).
Spogliatoi ospedalieri: l’azienda ospedaliera metterà a disposizione i locali del piano seminterrato della palazzina direzionale, non appena completato il trasloco dei suoi uffici nell’attuale sede.
Apparecchiatura per proiezioni audio-video di alta qualità: un’aula avrà quest’allestimento, per proiezioni d’ogni genere.
Connessione con l’ospedale: è stato sollecitato nuovamente un collegamento stradale o pedonale con i dipartimenti di medicina legale o anatomia patologica per garantire una buona connessione con l’ospedale.
Inaugurazione: avverrà a lezioni iniziate, insieme alla cerimonia di premiazione dei laureati più meritevoli dello scorso anno accademico. La selezione dei candidati avverrà mediante una commissione paritetica oggi istituita, composta da 5 studenti e 5 professori.
Crediamo che questa sia la dimostrazione che gli studenti siano il motore dell’Università e il loro impegno unitario sia fondamentale per migliorarla e per tutelare davvero i diritti studenteschi. Un grazie a tutti per il sostegno senza il quale non avremmo mai ottenuto questo risultato”.