TerniEnergia, consegnato a Nera Montoro il premio Deloitte Fast Emea 500. Stefano Neri: ”Orgogliosi”

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pastena-neri-consegna-premio-deloitte-fast-500-ternienergiaSi è svolta quest’oggi, presso lo stabilimento di Nera Montoro, la consegna a TerniEnergia del premio Deloitte Fast Emea 500, come prima società italiana per crescita di ricavi negli ultimi 5 anni nel settore hi-tech (qui l’articolo del riconoscimento ottenuto). A consegnarlo era presente il Partner Deloitte, il dottor Gianluca Pastena, in rappresentanza del programma Deloitte Technology Fast 500 organizzato da Deloitte Touche Tohmatsu Limited.

Il premio è stato creato nel 1997 negli Stati Uniti durante il dotcom boom, e oggi il Fast 500 ha ampliato i propri orizzonti oltre gli Stati Uniti e viene organizzato a livello regionale: Nord America, Asia Pacifico ed Europa, Medio Oriente e Africa (EMEA). TerniEnergia, quindi, è risultata la prima impresa italiana per il secondo anno consecutivo. Nell’ultima edizione si è piazzata all’84° posto assoluto e al 7° posto nel settore GreenTech, con un tasso di crescita negli ultimi 5 anni del 1485%.

Stefano Neri, presidente e amministratore delegato di TerniEnergia, ha così commentato il premio ricevuto: “Siamo molto orgogliosi di aver ottenuto per il secondo anno consecutivo il prestigioso riconoscimento assegnato da Deloitte. La nostra presenza nella classifica è anche la certificazione di come l’industria verde stia acquisendo profili di rilevanza industriale in rapida crescita anche in Italia, in particolare per quanto riguarda la produzione energetica pulita, il risparmio e l’efficienza energetica, il riciclo, il recupero di materia ed energia da risorse marginali. A fronte dei nuovi bisogni legati alla sostenibilità, puntiamo a costituire una piattaforma di aggregazione che rappresenti, al tempo stesso, un’opportunità per gli investitori istituzionali. Per questo stiamo acquisendo un profilo internazionale con l’apertura di subsidiary in Europa, Sudafrica e prossimamente in India; per questo abbiamo integrato la componente Utility rappresentata dagli asset energetici con quella a forte crescita del waste management e del recupero energetico e di materia; per questo guardiamo ai nuovi scenari della circular economy a livello globale per programmare una nuova stagione di crescita dopo la fase di startup di TerniEnergia e il suo consolidamento a livello nazionale. Confidiamo – ha concluso Neri – che la visibilità garantita dal premio Fast Emea 500 rappresenti, infine, un elemento di attrattività per i grandi investitori istituzionali nell’effettuare la scelta di allocare nel settore Green una parte dei loro investimenti, favorendo il tempestivo rafforzamento di un nuovo comparto industriale”.

La cerimonia di consegna, svoltasi nello stabilimento di Nera Montoro, del premio Deloitte Fast 500 EMEA a TerniEnergia
La cerimonia di consegna, svoltasi nello stabilimento di Nera Montoro, del premio Deloitte Fast 500 Emea a TerniEnergia

Gianluca Pastena, partner di Deloitte che ha provveduto a consegnare il premio alla società di Nera Montoro, ha dichiarato: “È un onore per Deloitte premiare un’eccellenza italiana come TerniEnergia, presente in classifica anche lo scorso anno, realtà dinamica e di successo. Tra le priorità in Europa per la ripresa e la crescita dell’economia ci sono gli investimenti in innovazione e tecnologia e la valorizzazione del talento dei giovani. Le società premiate e gli imprenditori che le hanno fondate e guidate al successo, in anni particolarmente difficili, rappresentano un modello virtuoso di sviluppo da imitare e di incoraggiamento per i giovani imprenditori europei e il mondo del lavoro giovanile. Deloitte è all’avanguardia nel settore e ha una leadership mondiale nella consulenza alle imprese TMT, collaborando al successo di oltre 70 società del settore TMT della classifica mondiale FORTUNE 500. In Italia Deloitte lavora da anni con le più importanti realtà della tecnologia, dei media e delle telecomunicazioni”.

TerniEnergia, che in base alle direttrici strategiche del nuovo Piano industriale baseline nel quale prevede il rafforzamento del business della depurazione, ha inoltre annunciato un investimento di circa 10 milioni di euro (acquisizione, adattamento e ampliamento) per il potenziamento del depuratore di Nera Montoro, secondo i seguenti step:

  • L’acquisizione del ramo d’azienda costituito dagli impianti industriali di depurazione delle acque di falda con rilevanti capacità di processo a servizio del sito industriale di Nera Montoro è stata approvata in data 19 dicembre 2012 dal consiglio di amministrazione di TerniEnergia e sottoscritta in data 21 dicembre 2012. Per effetto dell’acquisizione, TerniEnergia ha ottenuto la titolarità dell’attività di gestione operativa dei suddetti impianti, secondo un contratto con scadenza nell’esercizio 2021 con Syndial SpA (gruppo Eni), per un corrispettivo complessivo annuo a 1,3 milioni di euro. In particolare, TerniEnergia si farà carico della manutenzione ordinaria e straordinaria, della fornitura e gestione tecnico/amministrativa di chemicals e materiali tecnici e dello smaltimento dei rifiuti. Il capex (spese per capitale per acquisizione di asset durevoli) relativo a questo primo step è pari a circa 3,5 milioni di euro.
  • TerniEnergia ha, inoltre, previsto un ulteriore investimento di circa 3 milioni di euro sugli impianti biologico e chimico-fisico per l’adeguamento alle prescrizioni del progetto di bonifica delle acque di falda di Nera Montoro approvato dalla Regione dell’Umbria nell’aprile del 2011.
  • TerniEnergia ha elaborato un progetto ed è in attesa di avviare l’iter autorizzativo (AIA e VIA) per l’ampliamento delle capacità di trattamento degli impianti esistenti e per la realizzazione di un nuovo depuratore con la finalità di avviare il business del trattamento di rifiuti liquidi speciali (es. agricoli, industriali, chimici organici e inorganici, etc..). Il Capex di questo ulteriore investimento è pari a circa 3 milioni di euro e consentirà di intercettare flussi di rifiuti liquidi attualmente destinati ad impianti posizionati fuori regione, aumentando le capacità competitive territoriali, le dotazioni impiantistiche e il bilancio di sostenibilità delle attività di depurazione, riducendo nel contempo il trasporto di questi materiali e favorendone il trattamento e il riciclo.
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