Miglioramento significativo dei processi produttivi e della qualità del prodotto, con il parallelo avvio di una politica di contenimento dei costi: sono questi gli obbiettivi del piano operativo illustrato oggi dall’amministratore delegato dell’Ast di Terni, Marco Pucci, insieme ai vertici aziendali, alle segreterie provinciali di Fim, Fiom, Uilm, Fismic e Ugl.
Esuberi. Soprattutto il contenimento dei costi è stato recentemente al centro dell’attenzione dei lavoratori visto che nei giorni scorsi si è parlato di circa 200 esuberi. Nell’incontro sono in effetti state illustrate, per grandi linee, le diverse voci sulle quali l’azienda intende intervenire, a cominciare da personale e riorganizzazione dei reparti. Il segretario Fiom di Terni, Claudio Cipolla, conferma che i vertici dell’azienda nel corso dell’incontro hanno avanzato ipotesi di “riorganizzazione ed esuberi. Per quanto mi riguarda ho fatto sapere che ritengo non opportuno trattare questo argomento oggi poiché è necessario attendere il nuovo acquirente. E’ una discussione che andrà fatta più avanti e di cui sarà necessario verificare la fattibilità. Ad ogni modo io ho già detto di non essere d’accordo nemmeno su mezzo esubero, ho anzi proposto assunzioni”. Resta comunque “indispensabile un approfondimento nel merito delle singole voci che richiederanno tempi e modalità di confronto con l’azienda”.
Efficienza. Nel complesso l’azienda, nell’incontro odierno, si è quindi limitata a illustrare dei macro-temi presenti nel piano che dovrebbe essere messo in atto nei prossimi mesi e si dovrebbe completare nell’arco di un triennio. “Il piano, riferito alla situazione attuale di mercato e ai processi di riorganizzazioni in atto in Europa sugli acciai inossidabili – spiegano in una nota congiunta i sindacati – ha come obiettivo quello di rendere il sito Ast dal punto di vista produttivo qualitativo e dei costi per unità di prodotto, sempre più leader tra i competitori nel panorama internazionale”.
Possibili acquirenti. Per quanto riguarda le trattative di vendita dell’Ast, Cipolla afferma che nell’incontro “l’azienda non ha fatto alcun nome di possibili acquirenti spiegando di non essere effettivamente ancora al corrente di chi siano. Tra il 18 e il 22 febbraio sono però programmate le visite nello stabilimento di Terni da parte di chi ha manifestato interessate all’acquisto: in quei giorni si saprà quindi chi sono e quanti sono i possibili acquirenti”.
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