Sottolineare la grave situazione in cui sta versando il tribunale di Terni, alla luce della carenza di personale, esprimere la propria contrarietà contro la soppressione del tribunale di Orvieto e sulla recente riorganizzazione, attuata dal ministero, delle piante organiche. E’ l’obbiettivo di una lettera che il presidente della Provincia, Feliciano Polli, e il sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo hanno inviato al ministro della Giustizia, Paola Severino, e al Consiglio superiore della magistratura per opporsi ai tagli governativi contenuti nella riforma della giustizia che stanno investendo i due palazzi di giustizia ternani.
Secondo Polli e Di Girolamo, tale riforma acuirà i problemi di personale al tribunale di Terni, già gravato da grandi difficoltà di funzionamento, e ridurrà ancora di più la capacità di risposta alle esigenze di amministrazione della giustizia per l’intero territorio provinciale. I due nella lettera, inviata a seguito della a seguito della conferenza stampa tenuta al tribunale dal presidente, Girolamo Lanzellotto, alla presenza dei rappresentanti di Provincia e Comune e dell’Ordine degli avvocati, e di altre precedenti iniziative, oltre a criticare le decisioni assunte, sollecitano il ministro ad intervenire in modo appropriato ed incisivo affinché il territorio non veda depotenziata la propria capacità di giustizia, consentendo di assicurare risposte concrete ai cittadini. Infine Presidente e Sindaco, in stretto contatto con i soggetti più direttamente interessati, intendono dar seguito alla loro iniziativa con l’obiettivo di giungere a soluzioni più razionali ed equilibrate e capaci di garantire una migliore e meno penalizzante amministrazione della giustizia. C’è comunque da sottolineare che il mandato del ministro Severino tra pochi giorni scadrà visto l’imminente inizio delle elezioni politiche: la lettera andrà nuovamente indirizzata al nuovo guardasigilli.