Le elezioni 2013 segnano un cambiamento radicale. Se l’Italia del dopo-voto si è scoperta frammentata e ingovernabile, Terni si è svegliata con meno certezze e con un nuovo partito in grado di competere con il centrosinistra. La Conca che esce dalle urne è ancora rossa ma a tinte sbiadite.
Dal confronto con i risultati del 2008 (voti espressi nel Comune di Terni) emerge il forte ridimensionamento del Partito Democratico e del Popolo della Libertà ma soprattutto lo tsunami del Movimento 5 Stelle. La sinistra radicale nel complesso ottiene qualche voto in meno rispetto al 2008 ed anche Monti e le liste a lui collegate conquistano pochi ternani.
Per quanto riguarda la Camera, il partito egemone di Terni, il Pd, rispetto alle precedenti politiche perde oltre 9 mila elettori e passa dal 46,09% all’attuale 33,34%. Il Pdl va ancora peggio passando dal 34,48% del 2008 all’attuale 19,35% (cui si potrebbe aggiungere il 2,63% della lista apparentata Fratelli d’Italia). Irrompe sulla scena il M5S con il 26,41% che a Terni rappresenta quindi il secondo partito. La lista Scelta civica con Monti ottiene il 7,55% mentre Udc di Casini e Futuro e Libertà di Fini si fermano a percentuali da prefisso telefonico. Rivoluzione Civile guidata da Antonio Ingroia cui aderivano Rifondazione Comunista, Idv, Comunisti Italiani e Verdi si ferma al 2,97% mentre nel 2008 la Sinistra Arcobaleno arrivò al 4,14%.
Se nel 2008 la distanza tra il primo e il secondo partito appariva incolmabile (tra Pd e Pdl c’era circa il 12%) ora il Pd si ritrova il M5S a soli 7 punti percentuali. E’ evidente che intorno al Pd non c’è più il consenso massiccio, quasi unanime, che si è registrato nel recente passato e il voto in massa al Movimento 5 Stelle dei ternani appare un moto di ribellione verso la classe politica dirigente. Oggi il risultato delle prossime elezioni amministrative comunali (aprile 2014) appare tutt’altro che scontato e il centrosinistra dovrà rimboccarsi le maniche per arginare la perdita di consensi.
Gli eletti. In Senato tornerà a sedere un ternano: nelle fila del Pd, come previsto, è stato eletto Gianluca Rossi. Oltre all’assessore regionale, l’Umbria manda a palazzo Madama Miguel Gotor (Pd), Nadia Ginetti (Pd), Valeria Cardinali (Pd), Luciano Rossi (Pdl), Stefano Lucidi (M5S, di Spoleto a attivo a Terni) e Linda Lanzillotta (lista Monti).
Alla Camera dei Deputati sono eletti: Marina Sereni (Pd), Gianpiero Bocci (Pd), Giampiero Giulietti (Pd), Anna Ascani (Pd), Walter Verini (Pd), Tiziana Ciprini (M5S), Filippo Gallinella (M5S), Pietro Laffranco (Pdl) e Adriana Galgano (lista Monti).