Il futuro delle acciaierie di Terni appare sempre più incerto. Il ceo di Outokumpu, Mika Seitovirta, ha affermato: “Le offerte che abbiamo ricevuto finora non sono accettabili: stiamo lavorando con la Commissione Ue per una soluzione che rispetti sia gli interessi di Outokumpu sia le richieste dell’Antitrust di Bruxelles”. Il manager della multinazionale finlandese ha rilasciato questa dichiarazione nel corso di un evento a Londra ed è stata riportata in un comunicato della stessa azienda (qui il comunicato in inglese).
Evidentemente troppo basse le offerte economiche presentate dalla cordata guidata da Aperam (con Marcegaglia e Arvedi) e dal fondo di investimento statunitense Apollo. Inaccettabile anche l’offerta non vincolante presentata dal gruppo cinese Tsingshan. L’incertezza è a questo punto ai massimi livelli e le bocche rimarranno cucite almeno fino alla presentazione dei dati aziendali di Outokumpu del secondo trimestre. Nel comunicato, la multinazionale ricorda infatti che il termine ultimo per finalizzare la cessione del sito umbro, inizialmente previsto per inizio maggio, è stato esteso e precisa di aver concordato con Bruxelles e con “le parti coinvolte nel processo di non rendere noto alcun dettaglio del percorso”.