Crisi Celi di Stroncone: prefetto farà il possibile per far sbloccare i crediti dell’azienda

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Palazzo Bazzani TerniSi intravede uno spiraglio di luce per l’azienda Celi di Vascigliano di Stroncone, eccellenza umbra nella realizzazione di arredi d’interni di alta qualità. Passi avanti, infatti, sono stati fatti per quanto riguarda le spettanze arretrate dei circa 40 lavoratori, che da diversi mesi non percepiscono lo stipendio e in aprile sono stati messi in cassa integrazione.

Di questo si è parlato ieri nell’atteso incontro tenutosi a Palazzo Bazzani con il prefetto Vittorio Saladino, a cui hanno partecipato una delegazione delle organizzazioni sindacali Fillea-Cgil, Filca-Cisl, Feneal-Uil, le Rsa, la proprietà dell’azienda, i rappresentanti degli assessorati allo Sviluppo economico della Regione e della Provincia, il sindaco del Comune di Stroncone e il rappresentante di Confindustria.

Si è discusso della grave situazione in cui versa l’azienda da diversi mesi e al termine dell’incontro il prefetto si è impegnato a fare tutto ciò che è in suo potere per sbloccare i crediti che la Celi vanta nei confronti della Cassa Depositi e Prestiti, quantificabili in diverse centinaia di migliaia di euro. Soldi necessari per dare un po’ di respiro all’azienda e pagare gli stipendi arretrati dei lavoratori.

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