Ast, 18 giugno sciopero generale in provincia di Terni. A manifestazione ci sarà anche Camusso

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Sarà sciopero generale di otto ore, martedì prossimo, 18 giugno, a Terni e in tutta la provincia: lo hanno proclamato Cgil, Cisl e Uil dell’Umbria per richiamare l’attenzione sulla situazione dell’Ast e più in generale sulla crisi del lavoro nella regione. Al corteo che accompagnerà lo sciopero, e che partirà dai cancelli delle acciaierie per concludersi a piazza Europa, parteciperanno anche il segretario nazionale Cgil, Susanna Camusso, e i segretari confederali di Uil e Cisl, Guglielmo Loy e Pietro Cerritto.

Della vicenda Ast come “priorità per tutta l’Umbria” ha parlato, in una conferenza stampa, stamani a Terni, il segretario regionale Cgil, Mario Bravi, annunciando che alla manifestazione parteciperanno anche delegazioni di altre città siderurgiche italiane. “Bisogna difendere l’integrità del sito ternano e i livelli occupazionali, vista la tendenza ad un suo progressivo depotenziamento attraverso la riduzione dell’attività produttiva. Pretendiamo che la Commissione europea eserciti un ruolo positivo e altrettanta chiarezza da parte del Governo nazionale”.

Secondo Bravi, “la battaglia per l’Ast merita sostegno e rispetto da parte di tutte le forze sociali e istituzionali”, ma “ciò non è avvenuto nella manifestazione del 5 giugno scorso” ha osservato, facendo riferimento ai tafferugli tra forze dell’ordine e manifestanti (durante i quali era rimasto ferito alla testa anche il sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo), sui quali ha ribadito la sollecitazione a “fare chiarezza”. I segretari regionali di Uil, Claudio Bendini, e Cisl, Ulderico Sbarra, hanno ricordato che “in Umbria ci sono crisi industriali di valenza nazionale che sono state sottovalutate”.

Il Partito Democratico di Terni fa sapere di aderire allo sciopero generale “in difesa dello stabilimento siderurgico ternano”. In una nota spiega il segretario Andrea Delli Guanti spiega di ritenere “strategico, per l’economia della città e del suo territorio, che le acciaierie trovino la loro giusta collocazione sui mercati internazionali degli acciai speciali. E’ indispensabile che Outukumpu proceda ad individuare un acquirente credibile e solido che possa assicurare l’integrità del sito (che ne fa un’eccellenza nazionale ed europea) ed i livelli qualitativi e quantitativi della produzione, oltre chiaramente all’occupazione garantita dal sito industriale ternano”.

“Nei prossimi giorni Terni e l’Umbria, e con loro l’Italia – aggiunge Delli Guanti – giocheranno una partita fondamentale a livello europeo e globale per mantenere una delle produzioni di punta dell’intera siderurgia nazionale. L’Italia non può fare a meno di Terni se vuole avere un futuro come nazione industriale e manifatturiera; per questo il Governo italiano sia sollecito nel muovere ogni risorsa perché la questione Terni abbia un soluzione rapida, mettendo in campo ogni strumento per dare alla questione Ast un percorso certo che porti a soluzioni durature in tempi ragionevoli”.

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