Sulle polemiche per la Festa del Pd alla Passeggiata arriva la replica dell’assessore al Commercio del Comune di Terni, Daniela Tedeschi. L’amministratrice chiarisce di non avere competenza sulla verifica della regolarità di questo tipo di manifestazioni ma, soprattutto, apre ad una modifica dei regolamenti delle sagre particolarmente auspicata dal settore ristorativo. “Consapevole dell’impatto che tutti gli anni le sagre hanno sugli operatori della ristorazione – afferma Tedeschi – ritengo che sia giunto il momento di valutare con la massima attenzione una modifica dei regolamenti regionale e comunale sulle sagre, al fine di trovare un equilibrio che tenga conto delle istanze e dei diritti di tutti i soggetti interessati”.
Sagre. Negli ultimi anni sono sorte sagre di ogni tipo, alcune particolarmente apprezzate e in grado di valorizzare le eccellenze del territorio. Nella maggior parte dei casi le sagre si sono però rivelate dei semplici ristoranti temporanei allestiti in spazi pubblici; generiche feste enogastronomiche in cui non sono offerti prodotti tipici, non hanno alcun nesso con la tradizione del luogo e sono al contempo svincolate dalle tante regole che riguardano la ristorazione. Proprio i ristoratori, che si trovano invece tutto l’anno a fare i conti con la contorta burocrazia italiana e con una tassazione in alcuni casi superiore al 60% (ieri il presidente di Confesercenti ha dichiarato che la pressione fiscale per le pmi è “addirittura al 68,3%”) vedono come fumo negli occhi questa concorrenza sleale. Facile quindi prevedere che l’intenzione dell’assessore al Commercio di Terni di rivedere i regolamenti delle sagre sarà salutata con grande favore dall’intera categoria.
Festa del Pd. Sulla Festa del Partito Democratico, Tedeschi rigetta invece le accuse mosse nei suoi confronti. E’ l’esponente di Confimpresa, Francesco Bartoli, che nelle scorse settimane ha denunciato diverse presunte irregolarità, a scrivere: “Non abbiamo avuto risposta ne dal Partito Democratico ne dal responsabile dell’organizzazione della Festa signor Delli Guanti, ne dal sindaco, ne dall’assessore al commercio Daniela Tedeschi, ne dall’assessore Regionale al commercio Paparelli tutti pubblicamente sollecitati a chiarire questi aspetti. Riteniamo che la causa principale di questo silenzio sia l’imbarazzo di essere stati smascherati e pubblicamente sbugiardati e di non avere possibilità alcuna di controbattere a queste inequivocabili prove di una truffa amministrativa a danno dei commercianti regolari”.
“Ora – prosegue Bartoli – se almeno da qui a quando finirà il loro mandato amministrativo avessero la compiacenza di continuare ad osservare questo imbarazzante silenzio avremmo ottenuto quantomeno un risultato positivo. Invece apprendiamo dal programma politico della festa che l’assessore al Commercio del Comune di Terni Daniela Tedeschi unitamente a quello della Regione Paparelli organizzano un dibattito pubblico unitamente alle associazioni di categoria che per loro (ma solo per loro) sono rappresentative sul futuro della nostra città dal titolo ‘Innovazione e politiche di rilancio della Terni che verrà’. Noi non ci sentiamo rappresentati da questi amministratori, ne tantissimi commercianti non si sentono più rappresentati dalle associazioni (Confcommercio, Confartigianto, Confesercenti, Cna) che invece di tutelarli assecondano comportamenti illegali del Comune di Terni. L’unica politica di rilancio che questi soggetti potranno fare per la Terni del futuro sarà quella di smettere di fare gli amministratori della nostra città e smettere di millantare rappresentatività fra i commercianti della città”.
Gli scontrini. Bartoli accusa: “L’acquisizione da parte nostra di un secondo scontrino nello stesso bar allestito dai Giovani democratici all’interno della Festa dimostra inequivocabilmente che trattasi di un’unica Festa o meglio di un’unica sagra non essendo state effettuate le rifiscalizzazioni dei registratori di cassa. In pratica il soggetto che incassa è sempre lo stesso , il Pd di Terni, e pertanto non si può parlare di due sagre distinte di due soggetti diversi. Questo fatto è una chiara ed inequivocabile violazione del regolamento comunale che regola le sagre, e la seconda sagra andava annullata”.
“Di questi aspetti – prosegue Bartoli – tutti ne erano a conoscenza sia al momento dell’approvazione del calendario delle sagre del 2013 avvenuto con la delibera di giunta del n 117 del 02-05-2013 e dove spiccano appunto due sagre organizzate dal Partito Democratico ‘Terni 2020 il tempo delle scelte’ dal 30.08 al 08.09 e ‘Partiamo da Terni’ dal 10.09 al 15.09′, sia successivamente quando essendoci accorti della violazione abbiamo pubblicamente posto delle domande precise a tutte le associazioni di categoria, con una lettera aperta, ne tantomeno dagli amministratori a cui è pervenuta una regolare diffida ad adempiere, per annullare la seconda sagra”.
Replica Tedeschi. L’assessore Tedeschi afferma: “Rispetto alle responsabilità che qualcuno sta cercando di attribuirmi come assessore al Commercio in merito alle sagre e alle feste di partito, preciso che l’assessorato al Commercio e quindi l’assessore hanno esclusivamente la competenza di prendere atto delle comunicazioni relative all’organizzazione di sagre e di feste di partito (equiparate dalla normativa vigente), verificandone la regolarità formale rispetto al regolamento comunale. Non è invece prerogativa dell’assessorato al Commercio effettuare alcun tipo di controllo sul rispetto delle regole e delle normative (da quelle sanitarie a quelle fiscali), funzione che spetta ad altri uffici ed organi della pubblica amministrazione”.
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