Un’intesa “per realizzare azioni concrete attraverso il metodo della concertazione e del dialogo sociale”. È quella che è stata sottoscritta dal sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo, e dalle organizzazioni sindacali dei pensionati Spi Cgil, Fnp Cisl e UilPensionati di Terni.
L’accordo, viene spiegato, nasce dall’analisi della pesante crisi economica che grava in particolar modo sulle famiglie e i ceti più deboli e che costringe gli anti pubblici a fare i conti con tagli sempre più penalizzanti. Durante il confronto, il primo cittadino (unitamente agli assessori comunali Libero Paci e Stefano Bucari) “ha recepito e condiviso le istanze delle organizzazioni sindacali”. Questi sono gli specifici impegni assunti dall’Amministrazione comunale:
- l’estensione della fascia di esenzione dal pagamento dell’addizionale Irpef da 8 mila a 12 mila euro di reddito annuo (misura già approvata dal consiglio comunale);
- il blocco delle tariffe dei servizi a domanda individuale (mensa scolastica, asilo nido comunale, trasporto scolastico);
- l’adozione, in particolari casi, del metodo dell’Isee corrente nell’ambito del regolamento relativo ai servizi a domanda individuale. Le modalità saranno quelle già stabilite dal decreto emanato in merito dal presidente del Consiglio;
- in ambito sociale, il mantenimento di tutte le prestazioni già erogate in passato;
- il rilancio dell’azione amministrativa per aumentare i servizi erogati ai non autosufficienti tramite l’attività dell’ambito sociale. L’amministrazione impegnerà la conferenza dei sindaci della Zona sociale n.10 all’applicazione del protocollo d’intesa regionale sul ‘Prina’ (piano regionale integrato per la non autosufficienza);
- l’esonero dal pagamento della Tasi per i proprietari di abitazione principale con rendita catastale fino a 216 euro e per i proprietari di abitazione principale con redditi del nucleo familiare fino a 14 mila euro, elevato a 18 mila in presenza di un convivente disabile;
- la conferma e l’estensione dell’aliquota agevolata per Imu e Tasi in favore dei proprietari di immobili ceduti in locazione a canone concordato o in comodato d’uso gratuito.
L’Amministrazione comunale ha anche condiviso la richiesta delle organizzazioni sindacali di verificare la possibilità di introdurre una progressività nell’applicazione dell’addizionale Irpef.
E’ stato inoltre ricordato che sul fronte della lotta alla violenza contro le donne, “il Comune si è impegnato a realizzare, attraverso i progetti regionali ‘Umbria antiviolenza’ e ‘U.N.A.’ (Umbria network antiviolenza), presidi e riferimenti operativi per fornire supporto e sostegno alle vittime di violenza. In questo senso il centro antiviolenza di Terni ‘Liberetutte’, inaugurato nei giorni scorsi, rappresenta un punto di riferimento operativo, all’interno del quale è possibile realizzare un percorso soggettivo di cambiamento verso una rinnovata autonomia”.
La firma dell’accordo è stata valutata con favore dalle stesse organizzazioni sindacali che hanno visto accolte gran parte delle istanze rappresentate. Per la Cgil erano presenti Maria Rita Paggio (segreteria Terni), Luigino Mengaroni (segretario Spi Cgil), Paolo Del Caro e Vania Cittadini (rappresentanti Spi). Per la UilPensionati è intervenuto il segretario generale provinciale Giorgio Piantoni mentre per la Fnp Cisl c’era il segretario regionale e coordinatore di Terni, Giulivo Scibinitti.