Stop alla carta. Sii scpa di Terni è il primo servizio idrico integrato in Italia a usare i tablet al front office per contratti e documenti. La novità è stata presentata oggi in una conferenza stampa dal presidente Stefano Puliti e dal direttore generale Paolo Rueca che hanno illustrato ai giornalisti il funzionamento e soprattutto i vantaggi per l’utenza. “Con i tablet – hanno detto il presidente Puliti e il dg Rueca – basta un click per firmare il contratto che viene poi spedito a casa tramite e-mail. Questo sistema facilita il cittadino perché riduce le code agli sportelli, abbassa notevolmente i costi ed elimina il rischio di perdita o deterioramento dei documenti cartacei”.
Puliti e Rueca hanno sottolineato che non è un sistema per allontanare il cittadino e spersonalizzare il servizio: “Il contatto con l’utenza rimane, chi vuole, può farsi stampare la copia cartacea, ma l’obiettivo è velocizzare le procedure, ridurre i costi e migliorare il servizio”.
L’introduzione dei tablet negli uffici commerciali di Terni, Orvieto, Narni, Amelia e Fabro fa parte di un processo di dematerializzazione e informatizzazione iniziato tre anni fa. “In 6 mesi – hanno detto Puliti e Rueca – abbiamo dematerializzzato 110 mila pratiche eliminando completamente l’archivio cartaceo con una notevole riduzione dei costi e con risorse che possono essere reinvestite in servizi. Il progetto di informatizzazione si basa anche sulla ristrutturazione, già portata a termine, del sito internet (www.siiato2.it) che oggi conta 110 mila visitatori unici, di cui 35 mila nell’ultimo anno, nella App per i servizi on line che oggi è scaricata da 3.000 utenti con un numero in crescita tendenziale e nel numero verde che Sii sta migliorando grazie anche all’apporto costituito dalle segnalazioni e suggerimenti dei cittadini.
“Siamo sulla strada giusta – ha dichiarato il presidente Puliti – che per noi vuol dire fare cose concrete per facilitare la vita al cittadino, risparmiare risorse con una gestione più razionale e moderna e reinvestire i risparmi in servizi”.
“E’ un cambio di passo importante – ha aggiunto il direttore generale Rueca – che si sta realizzando per step e che ha il fine ultimo di ottimizzare il rapporto e l’approccio con l’utenza e che ha anche un valore ambientale e di sostenibilità importante”.
Nel corso della conferenza stampa è stato anche ricordato il bando utenze deboli, recentemente chiuso con dati che superano quelli dello scorso anno e che ha registrato oltre 1700 domande presentate. Si tratta di un altro servizio importantissimo, anche questo tra i pochissimi in Italia, per dare un aiuto concreto alle famiglie in difficoltà nel pagamento della bolletta per problemi economici strutturali o dovuti alla crisi in atto.