Dopo oltre dieci anni dall’inizio dei lavori, questa mattina è stata inaugurata la Casa delle Musiche di Terni. Si trova in via Cadore 8, a Borgo Bovio, ed è una struttura comunale di circa mille metri quadrati, suddivisa in tre piani, che accoglierà corsi di formazione musicale, sale prove, sale registrazione, sale per concerti.
La Casa delle Musiche era ormai da tutti considerata la classica opera incompiuta: il cantiere avviato alla fine degli anni ’90 era rimasto fermo per anni, era finito al centro di un’indagine della Corte dei conti e l’Amministrazione comunale aveva spiegato di non avere risorse sufficienti. Problema superato, in parte, solo recentemente.
La Casa delle Musiche “è stata progettata per giovani musicisti e appassionati di musica che intendano approfondire le proprie conoscenze, o che intendano specializzarsi in varie tecnologie applicate alle musica. L’idea di base è quella di dar vita ad un centro di aggregazione e produzione permettendo la massima socializzazione attraverso la musica e altre forme artistiche ad essa collegate. I principali obiettivi operativi saranno dunque la produzione, la formazione, la sperimentazione, l’aggregazione, la promozione e la fornitura di servizi”.
Afferma il sindaco Leopoldo Di Girolamo: “Questa mattina abbiamo svolto un sopralluogo insieme ai tecnici del comune e all’assessore regionale Carla Casciari. Per completare la struttura mancano pochi dettagli, peraltro già finanziati. Parliamo in particolare una scala di sicurezza che dal piano interrato conduce all’esterno. Realizzata quella, potremo procedere con il collaudo, le certificazioni necessarie e l’affidamento ai gestori che avranno il compito di animare la struttura, trasformandola in un luogo di produzione culturale e musicale aperto a tutti”.
“Questa mattina – prosegue Di Girolamo – abbiamo toccato con mano la qualità dei lavori effettuati sugli oltre 1000 metri quadrati della struttura che si articola su tre piani. La soddisfazione nasce dall’aver recuperato, nonostante diverse peripezie, uno spazio dismesso e che si candida a diventare il punto di riferimento dei ‘creativi’ di Terni, con tanto di sala di registrazione, aule didattiche e uno ‘sportello de musicista’. Crediamo sia giusto ricordare in questa occasione Leo Stella, per anni animatore dell’Ephebia Festival e fra i primi a sostenere questo progetto che sta vedendo finalmente la luce”.
Secondo l’assessorato regionale alle politiche giovanili la Casa delle Musiche di Terni è “un centro innovativo attrattivo nel territorio regionale, in grado di rispondere alle esigenze dei giovani musicisti, dei gruppi e delle band, delle associazioni che chiedono spazi, di un pubblico attento ed appassionato, nella consapevolezza che la musica possa essere un veicolo per alimentare nel Ternano un’identità giovanile, formare nuove professionalità, attivare percorsi di valorizzazione della ricerca e dello studio, perfezionare le competenze locali, attivare le reti di associazionismo giovanile e musicale”.