L’incontro di questa mattina tra i coordinatori dell rsu e il responsabile del personale dell’acciaieria Arturo Ferrucci era particolarmente atteso per fare luce sulla nuova situazione occupazionale e organizzativa delle acciaierie, dopo l’esodo volontario di oltre 290 dipendenti. Ed è emerso che mancano all’appello ancora 30 impiegati che siano disposti ad accettare l’esodo incentivato (80 mila euro lordi per lasciare il posto di lavoro).
E’ anche emerso che dal 31 dicembre prossimo i lavoratori dell’Ast, escluse le controllate, saranno 1.986, 275 in meno rispetto al giugno scorso. Ferrucci avrebbe anche spiegato che i volumi di produzione di dicembre – che dovrebbero attestarsi intorno alle 86 mila tonnellate – permetteranno all’acciaieria di lavorare per tutto il mese, esclusi i festivi. Quanto alla mobilità incentivata, ci sarà ancora la possibilità di accedervi entro il 3 marzo prossimo, ma sono esclusi gli operai qualificati.
In merito agli stipendi, nonostante gli uffici amministrativi stiano lavorando anche il sabato e la domenica, quello di novembre sarà pagato tra il 15 e il 17 dicembre, mentre la tredicesima entro il 27. Slitta invece a gennaio lo stipendio di dicembre. Esclusa infine – come conferma in una nota la stessa azienda – la possibilità per i lavoratori di coprire le giornate di sciopero accumulate durante la vertenza con i giorni di ferie maturati.