Terni, residenti del centro: ”Movida selvaggia per mancanza controlli, no ad apertura Ztl”

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varco-ztl-via-carrara-terniTorna a farsi sentire l’associazione “Vivere il centro storico” di Terni: oggi in un comunicato commenta le recenti proposte avanzate dai consiglieri comunali di Forza Italia, giudicandole in parte negativamente ed in parte con scetticismo. In particolare però, l’associazione torna ad accusare l’assenza di controlli che sarebbe la causa di una “movida selvaggia”. Inoltre viene criticata anche la proposta di aprire la Ztl in alcune fasce orarie poiché, secondo il direttivo di Vivere il centro storico, aggraverebbe il problema della “movida selvaggia”.

Il comunicato dell’associazione Vivere il centro storico:

“Il direttivo dell’associazione ‘Vivere il Centro Storico’ in riferimento all’atto di indirizzo presentato in Consiglio comunale dal gruppo di Forza Italia su ‘nuove proposte per il centro storico e la viabilità’ ritiene necessario puntualizzare che:

– Se il centro storico, per Forza Italia, come sostiene in premessa, ‘..rappresenta il cuore della città e ne rappresenta la sua immagine fondamentale’ come può tollerare che lo stesso sia trasformato in un grande deposito a cielo aperto dove 24 ore su 24 vengono accatastati, su spazi pubblici, tavoli, sedie, orribili teloni a forma di capanna e le pericolosissime stufe a gas (cosiddetti funghi) lasciate lungamente incustodite che costituiscono un serio pericolo per l’incolumità pubblica. Tutto questo deturpa il centro storico e quindi Forza Italia dovrebbe denunciarlo con vigore e non fare finta che il problema non esiste;

– Per quanto ci riguarda non è in atto nessuno scontro tra i residenti e i commercianti, né, tantomeno, sono presenti ‘grandi tensioni sociali’, i problemi dei residenti in alcune zone del centro storico nascono da una persistente e cosciente mancanza di controlli da parte dell’Amministrazione comunale che colpevolmente ha fatto aumentare nel tempo una movida selvaggia nella quale i gestori dei locali approfittano per non rispettare nessun tipo di regola o di ordinanza a danno dei diritti e della salute dei residenti. Nella sera di domenica 21 dicembre, ad esempio, anche se per quel locale come per molti altri è la regola, un locale di via Fratini ha diffuso una musica a livelli sonori altissimi e, nonostante l’intervento della polizia municipale, ha continuato per oltre 5 ore. Speriamo che le giuste sanzioni che verranno erogate non vengano immediatamente cancellate dai noti Assessori;

– Ci preoccupa sentire dire da Forza Italia che la chiusura della Ztl 24 oro su 24 danneggi ‘soprattutto i locali del centro’. E ci preoccupa anche la disinformazione che mette in atto rispetto ai diritti: ‘Il diritto al lavoro da parte dei titolari dei locali non può calpestare il diritto a vivere in tranquillità nella propria abitazione’, vogliamo ricordare che i titolari dei locali del centro sono imprenditori e il diritto alla libera impresa è regolata dall’art. 41 della Costituzione ‘…non può svolgersi in contrasto con la utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana’ e, quindi, non può in nessun caso essere paragonato al diritto alla salute dei cittadini residenti del centro storico sancito dall’art. 32 della Costituzione!

– Siamo fortemente contrari alla proposta di sperimentazione dell’apertura della ZTL perché ingannevole. Infatti, dobbiamo rilevare che l’orario proposto dalle 18,30 alle 07,00 inizia in prossimità della chiusura degli esercizi commerciali, esercizi per i quali si richiede l’apertura della Ztl, e coincide con l’orario di apertura dei locali della cosiddetta movida. Noi riteniamo che questo non sia affatto un caso ma che dietro la finzione di rappresentare le problematiche e le richieste dei commercianti si celi la volontà di alimentare quella movida selvaggia assecondando nei fatti la stessa Amministrazione. La nostra ferma contrarietà a tale proposta di apertura della Ztl riguarda anche le questioni legate alla sicurezza, infatti, spegnendo le telecamere della Ztl per tutta la notte, dando per scontato la mancanza di pattuglie sia della polizia municipale sia della altre forze dell’ordine, si favorirebbe, non solo l’invasione di auto con l’aumento esponenziale del tasso di inquinamento e del rumore, ma anche la sosta selvaggia, i caroselli di macchine con alla guida persone ubriache e i furti nei negozi e nei locali che solitamente avvengono dopo la chiusura dei locali notturni e riscontrati proprio dagli stessi commercianti. Ci stupisce il silenzio delle associazioni dei commercianti di fronte ad una proposta che di fatto non reca nessun beneficio ai loro associati;

– Concordiamo totalmente sulla proposta di una riorganizzare delle pattuglie di polizia municipale che preveda la riattivazione immediata del ‘vigile di quartiere’ con un forte coordinamento con le forze di polizia e carabinieri e con i volontari della protezione civile, che con una adeguata turnazione, soprattutto nelle ore notturne, assicurino un presidio fisico del territorio per una maggiore attenzione al rispetto delle regole di buona convivenza da parte di chi frequenta la movida e rispetto delle regole da parte dei gestori dei locali che normalmente, ancora oggi nonostante i continui regali da parte di assessori a dir poco premurosi, non rispettano.

– Concordiamo, seppur profondamente scettici, su:

  • costruire una nuova alleanza per il contrasto al crescente degrado;
  • aggiornare, anche al fine di diminuire la mobilità veicolare, il piano del traffico;
  • realizzare anche con risorse regionali, nazionali ed europee, nuovi spazi verdi e un serio e strutturale piano di abbattimenti degli inquinanti;
  • rivedere e migliorare il sistema di pulizia stradale, di raccolta e smaltimento dei rifiuti e soprattutto il sistema di raccolta porta a porta nel centro storico;
  • migliorare il decoro del centro città con interventi di manutenzione seria, installazione di arredo urbano di qualità, progettazione e riqualificazione di alcune piazze tipo Piazza San Francesco;
  • favorire, con la partecipazione dei cittadini e commercianti, lo svolgimento di eventi di alto livello culturale. Valorizzare monumenti storici ripristinandoli e rendendoli fruibili ai cittadini;
  • contrastare il diffondersi di venditori abusivi che espongono e vendono merce contraffatta e pericolosa.

Noi riteniamo che per scrivere delle buone regole occorre buonsenso, dialogo e onestà politica, ma che per farle vivere occorre, poi, rispettarle e farle rispettare. Sarà mai possibile?”.

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