“Per l’attuazione della legge Delrio sulla riforma delle Province mancano ancora le risorse necessarie. Rimanendo queste le condizioni di partenza, lavorare ad una riallocazione del personale in esubero così come dettato dalle nuove normative e dalla legge di stabilità potrebbe rivelarsi un compito arduo”. E’ quanto emerso dalla riunione di ieri pomeriggio a Palazzo Bazzani fra sindacati ed rsu della Provincia di Terni alla presenza del senatore del Partito democratico Gianluca Rossi per un confronto sui temi legati alla riforma e a quanto previsto nella legge di stabilità.
Particolare attenzione è stata posta alla questione degli esuberi (sarebbero 170 per la Provincia di Terni) e al lavoro che deve svolgere l’osservatorio regionale già insediatosi nei giorni scorsi. A tale proposito sindacati e lavoratori hanno auspicato un approccio pragmatico da parte dell’osservatorio stesso “che affronti – è stato detto – le questioni nella loro concretezza e che sia in grado di dare risposte reali e nei tempi stabiliti dall’iter della riforma”.
Sotto questo punto di vista sindacati ed rsu hanno rivolto con forza alla Regione un appello affinché “si assuma fino in fondo le sue responsabilità e guidi con atti concreti il processo di riforma. In questo quadro – hanno affermato sindacati ed rsu – occorre tener presente con grande attenzione il principio di territorialità per salvaguardare i servizi al cittadino ed avere una pubblica amministrazione vicina alle comunità di riferimento. La Provincia di Terni – hanno aggiunto rsu e sindacati – è un ente virtuoso, sano e con i conti in ordine. Ha una struttura composta oggi solo di tre dirigenti, nessuna posizione organizzativa e un numero di dipendenti idoneo a rispettare il principio di territorialità”.
Gli stessi sindacati ed rsu hanno poi chiesto all’unanimità che nell’osservatorio regionale vengano inseriti in modo strutturale i rappresentanti di tutte quelle parti sociali che hanno firmato il protocollo dell’11 settembre: “Riteniamo estremamente utile che nella cabina di regia sulla riforma e sull’iter relativo alle riallocazioni vi siano i rappresentanti dei lavoratori interessati”.
Il senatore Rossi ha assicurato che “in Parlamento quella delle Province è una questione all’ordine del giorno” e che “occorre un approccio concreto alle questioni. Sotto questo profilo si sono studiate alcune misure di sostegno ai bilanci delle Province che già per il 2015 rendono meno duro l’impatto dei tagli previsti dallo stato sui conti degli enti”. Per Rossi c’è poi una partita a livello regionale ancora tutta da giocare, “ma, se ciascuno farà con diligenza il suo pezzetto di responsabilità, io sono convinto che alla fine del percorso avremo risultati positivi, poi spetterà al governo metterci l’ultima parola per risolvere definitivamente il nodo del personale”.