Sabato scorso il Comitato No Inceneritori, insieme ad altre associazioni, ha dato vita ad un convegno nel corso del quale è stato presentato lo Studio Sentieri, cui era presente uno dei ricercatori che ha lavorato allo studio. E’ emerso come, prima di Sentieri, su Terni non fosse mai stato eseguito alcuno studio epidemiologico scientifico: ad esempio il rapporto dell’Osservatorio provinciale Ambiente e Salute della Conca ternana non è mai stato validato scientificamente ed è soltanto “letteratura grigia”. Oggi il sindaco e presidente della Provincia di Terni, Leopoldo Di Girolamo, replica.
Scrive Di Girolamo riferendosi proprio ai giudizi sul rapporto dell’Osservatorio provinciale: “E’ una polemica incomprensibile e strumentale. L’Osservatorio non ha prodotto un lavoro scientifico da pubblicare sulle riviste di settore, ma, come è da sempre la sua missione, ha avuto l’obiettivo di raccogliere dati, ambientali e sanitari, mettendo insieme varie istituzioni, dalla Provincia ai Comuni di Terni e Narni, dall’Università di Perugia all’Arpa, fino all’Asl 2, all’azienda ospedaliera e all’Ispra. Tutto questo per dare una lettura integrata dei fenomeni e dei risultati, fornendoli poi all’opinione pubblica e favorendone la discussione”.
Il sindaco prosegue nella difesa di quel rapporto: “I dati sanitari sono stati raccolti da punti certificati quali le Sdo ed il Registro Tumori, così come i dati ambientali sono desunti da strumenti tecnologici avanzati quali la microscopìa elettronica o le centraline digitali. Queste fonti sono in gran parte le stesse da cui sono stati presi i dati che hanno costituito le basi per lo studio Sentieri ed arrivano alle stesse conclusioni. Ci sono evidenze negative per alcune tipologie e positive per altre, ma ad oggi non può essere affermata una correlazione diretta causa-effetto tra specifici fattori ambientali e malattie. C’è bisogno di un approfondimento scientifico da eseguire con studi adeguati quali quelli di coorte. Questo – conclude di Girolamo – è l’impegno che dobbiamo comunemente richiedere per poter dare una lettura dei fatti scientificamente validata ed assumere così le determinazioni conseguenti. Il provare artatamente a mettere gli uni contro gli altri risponde solo ad interessi di parte e non a quelli di tutti”.
LE CONCLUSIONI Secondo Di Girolamo quindi, le conclusioni dell’Osservatorio provinciale Ambiente e Salute della Conca ternana sono le stesse dello studio Sentieri. E’ sufficiente un rapido confronto per comprendere quanto questa affermazione sia assai discutibile. Riportiamo qui sotto la conclusione di Sentieri 2011 e la prima parte della conclusione del rapporto dell’Osservatorio 2012.
Le conclusioni di Sentieri: “Tra gli uomini residenti in questo SIN si è osservato un eccesso della mortalità per tutte le cause e per tutti i tumori rispetto all’atteso; tra le donne si è osservato un eccesso di mortalità per tutti i tumori e per le patologie dell’apparato
digerente. Tra le cause di morte per le quali vi è a priori un’evidenza Sufficiente o Limitata di associazione con le fonti di esposizioni ambientali presenti in questo SIN non si evidenziano eccessi di mortalità per le cause di morte mostrate nella tabella 2, si osservano invece difetti per le malattie respiratorie acute”.
La conclusione dell’Osservatorio: “Comune di Terni: il Rischio di ammalarsi di tumore. La tendenza nel decennio 1999-2008. Dal 1999 al 2008, tra gli abitanti del Comune di Terni, sia uomini che donne, non si rilevano variazioni del rischio di insorgenza di tumori maligni nel loro insieme, rischio per il quale si registrano valori simili all’atteso o lievi scostamenti non significativi”.
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