Il teatro Verdi di Terni, quando finalmente riaprirà, sarà più grande. E’ ciò che si evince dalla delibera di Giunta riguardante il recupero urbanistico (in variante al Piano regolatore generale) che coinvolge anche l’area retrostante il teatro, cioè Largo Sant’Agape, dove sono previste nuove volumetrie. Ma sia per il restauro della struttura, tristemente chiusa dal 2011 per inagibilità, che per le parti di nuova costruzione, il Comune sembra essere ancora a caccia di investitori.
Tra gli obbiettivi viene infatti indicato quello di adottare “strategie attuative tendenti alla collaborazione sinergica fra pubblico e privato” e si sottolinea che “non si determinano impegni di spesa” per l’Ente. E’ scritto ancora nella delibera: “La riqualificazione dell’intera area si configura come assolutamente necessaria al fine di garantire maggiore qualità ambientale al nucleo urbano e di mitigare il notevole impatto del citato inserimento”.
Nel dettaglio, le aree di intervento saranno: ristrutturazione ed ampliamento del foyer e della sala; restauro e risanamento conservativo per la parte del teatro che si affaccia su Corso Vecchio, in aggiunta ai lavori già effettuati nel 2012; ristrutturazione urbanistica con interventi di nuova costruzione riguardanti camerini, uffici tecnici, torre scenica e quanto altro riguarda prettamente i servizi necessari allo spettacolo. La riprogettazione integrale degli spazi è stata pensata “al fine di garantirne un utilizzo maggiormente rispondente ai principi di contemporaneità e flessibilità imprescindibili per una moderna gestione della struttura”.
