A Barcellona l’arte non si paga
Niente è più conveniente di un weekend culturale a Barcellona. Perché? Tutte le prime domeniche del mese i musei della briosa città spagnola aprono le porte dando libero accesso ai visitatori. Ma chi non riesce a prendersi una pausa per un viaggio d’inizio mese non disperi, perché per tutti gli altri fine settimana l’ingresso è libero in moltissimi musei. Basta ricordare: accesso gratuito sempre di domenica, ma dalle ore 15:00 alle 20:00. Nel primo caso via libera al Cosmo Caixa, il nuovo museo delle scienze, che include il planetario e le stanze naturali che riproducono le foreste (Teodor Roviralta 47) o al MNAC (Museo Nazionale dell’Arte Catalana), che possiede una grande collezione permanente e ospita mostre temporanee, organizzando attività ludiche di educazione all’arte per le famiglie. Nella seconda lista rientrano invece il Museo Picasso, al 15 di Carrer de Montcada, che custodisce oltre 3800 opere del maestro spagnolo, considerato il centro più importante per conoscere la sua formazione artistica, o il Museo Frederic Marés (Plaça Sant IU 5), che prende il nome dal collezionista che raccolse importanti sculture spagnole, pezzi d’arte antica fino ad arrivare a opere del XIX secolo.
Chi è curioso di storia può approfittare dei due musei dedicati: il Museo Etnologico (Passeig de Santa Madrona 16) dove gli utensili e i monili raccontano i secoli e la tradizione, e il Museo di Storia di Barcellona (Plaça del Rei), non lontano dalla Cattedrale: con la sua facciata gotica, l’interno a volta, diverse cappelle antiche questo è un luogo (gratuito) da non perdere. I bambini amano particolarmente il giardino con il chiostro del XIV secolo, popolato dalle famose 13 oche, che rappresentano gli anni di vita della martire Santa Eulalia, a cui la chiesa è dedicata. Per gli appassionati di scienza e particolarmente interessanti anche per i piccoli, all’interno del Parco della Ciutadella ci sono il Museo delle Scienze Naturali e il Museo di Zoologia (Passaig Picasso). Gli amanti dell’arte possono scegliere anche la visita gratuita al Museo della Ceramica (Palau Reial de Pedralbes, Avenida Diagonal 686) o al Museo delle Arti Decorative (Palau Reial de Pedralbes Avenida Diagonal 686), oggetti d’arte precolombiana sono invece al MuseoBarbier Mueller (Carrer de Montcada 12, di fronte al Museo Picasso). Infine appuntatevi gli ultimi due indirizzi: per i golosi appuntamento all’ora della merenda al Museu de la Xocolata (museo del cioccolato) che è gratuito il primo lunedì di ogni mese (Comerç, 36, tel: 0034.93.2687878), mentre il Museu Maritim vi lascia entrare ad ammirare galeoni e segreti del mare (e senza mettere mano al portafogli) il primo sabato di ogni mese (Avenida de les Drassanes, tel: 0034.93.3429920).
Oltre ai musei uno dei luoghi più visitati della città è la Rambla, il viale alberato lungo quasi un chilometro che si estende dal centro della città Placa Catalunya al vecchio porto, Port Vell. Poco più in là, chi ama passeggiare, troverà anche il monumento che celebra Cristoforo Colombo. In questa zona il divertimento è assicurato e senza spendere un centesimo è possibile assistere a spettacoli di ballerini, acrobati, mimi e musicisti che si contendono il rinomato e affollato marciapiede ai bordi del colorato mosaico di Joan Miró, che decora la passeggiata fra gli ombrelloni e i tavolini delle caffetterie lungo la via. Chi è in zona non perda i profumi e le atmosfere allegre della popolata Boqueria (vi si accede proprio dalla Rambla), il tradizionale mercato è una tentazione continua, con le sue bancarelle cariche di prelibatezze che raccolgono frutta fresca, prosciutti e dolcetti di mandorle o cioccolato: facendo un giro potrete conoscere i prezzi e con un buon occhio potrete anche fare certi affari. Altra opzione assolutamente accessibile è il tour della città alla scoperta delle opere dell’architetto catalano Antoni Gaudì, che ha lasciato un segno indelebile al profilo urbano, con il suo stile unico e inconfondibile. Alcune delle sue migliori opere sono visibili gratuitamente (dall’esterno): passeggiando per esempio intorno al quartiere Eixample, troverete gli edifici più famosi: Casa Milà, detta La Pedreracon l’angolare facciata in pietra (al 92 del Passaig de Gracìa), le vetrate colorate e i balconi a forma di mascherina di Casa Batllo (al 43 della stessa via) e infine l’imponente basilica della Sagrada Familia, capolavoro incompiuto, recentemente consacrata da Papa Benedetto XVI, inserito nella lista del patrimonio mondiale Unesco.
Fonte: Dove Viaggi