A Malta tra porti, mercatini e grigliate di pesce
Prendete Fenici, Greci e Cartaginesi. Mescolateli con Romani, Arabi, Normanni, Aragonesi e aggiungete una spruzzata di Francesi e Inglesi. Gli abitanti di Malta sono il risultato di un’incredibile mescolanza di popoli, tutti decisi a fare della piccola isola il proprio avamposto nel Mediterraneo. E anche la cucina dell’isola non è da meno, avendo preso il meglio delle tradizioni di chi approdava sulle sue coste. Alla base dei piatti tradizionali ci sono le influenze più diverse. E lo si capisce assaggiando la tal-Lampuki, la torta salata di pesce, i qarabali, le zucchine ripiene, o i kannoli, dolci alla ricotta di chiara derivazione siciliana. Molto diffusa anche la kapunata, versione locale della nostrana caponata, e la saporitissima zuppa della vedova, che comprende un’abbondante razione di formaggio di capra.
Uno dei modi migliori per andare a caccia di prodotti tipici è fare un giro nei mercati. Tutte le città e i villaggi di Malta ne hanno uno, con bancarelle di cibo, giocattoli e vestiti. Qui, potrete facilmente trovare spuntini come l’hobz biz-zej, una specie di elaborata bruschetta, spesso condita con dell’ottimo olio di oliva maltese, o i pastizzi, bocconcini di pasta sfoglia e ricotta. Potrete anche comprare un barattolo di bigilla, una crema di fave (o fagioli) e aglio. Tra i mercati da non perdete c’è sicuramente quello domenicale della Valletta, appena fuori dalle porte della città (vi si trovano soprattutto antiche cianfrusaglie, che fungono da ottimi souvenir). Nella capitale, uno dei migliori ristoranti dove mangiare grigliate di pesce è Palazzo Preca (54 Strait Street, lunedì e domenica 11:00-16:00, martedì-sabato 11:00-23:00, tel: 00356.21226777), gestito dalla giovane chef Ramona Prece e situato all’interno di un palazzo del XV secolo. Al piccolo Capistrano (1 Old Bakery Street, mar-dom 19-22, mar-ven anche 12-15, tel. 00356.99487226) si trovano invece ottimi piatti di calamari e ilfenkata, una delle ricette nazionali, a base di coniglio.
Molto folkloristico è anche il mercato del pesce di Marsaxlokk (Marsascirocco), villaggio di pescatori sulla costa a sud-est. Dai luzzi, le coloratissime barche maltesi “con gli occhi” (disegnati sulla prua come portafortuna in ossequio a un’antica tradizione egiziana) viene scaricato ogni mattina sulle bancarelle il pescato della giornata. Qui potete fare incetta di molluschi, frutti di mare, cernie, saraghi e triglie dal sapore insuperabile. A patto di arrivare al momento giusto, alle prime luci dell’alba. Se preferite dormire fino a tardi, potete rifarvi sedendovi al tavolo di uno dei molti ristoranti di pesce della città. Il Tartarun (Xatt is-Sajjieda, martedì-sabato 11:30-16:00 e 19:00-23:00, domenica 11:30-16:00, tel: 00356.21658089), che utilizza solo ingredienti a km zero, spazia dall’esotico sashimi di pesce spada fino all’ottima alijotta, la zuppa di mare all’aglio tipica di Malta. Tra i dolci, un’altra prelibatezza locale: la helwa tat-tork, a base di zucchero e mandorle tritate. Più variegata l’offerta del Ron’s Restaurant (54 Xatt is-Sajjieda, lunedì-domenica 11:00-17:00, mercoledì-domenica anche 19:00-23:30, tel: 00356.21659382) che accanto a numerosi piatti di pesce offre insalate, risotti, piatti a base di carne e addirtittura i chicken nuggets. Da abbinare a uno dei molti vini locali presenti nella cantina del locale, tra cui il rosato Gellewza e lo Chardonnay Medina.
Fonte: Dove Viaggi