A Terni fra 7 giorni arriva il Giro d’Italia, Piccinini: “Ciclisti, occhio alle buche”
Parte oggi da Appeldorn, nei Paesi Bassi l’edizione 2016 del Giro d’Italia, con una cronometro cittadina. Sarà la prima di tre tappe olandesi prima dell’approdo in Italia, da Martedì. quando la carovana rosa partirà da Catanzaro il suo tour lungo lo stivale. La corsa passerà anche da Terni, fra sette giorni, in occasione della tappa numero 7 che condurrà i ciclisti da Sulmona a Foligno, dove poi si ripartirà in direzione Arezzo.
A Terni la corsa arriverà da Leonessa, entrando da Marmore, attraversando Piediluco per poi viaggiare verso il bivio di Montefranco e il valico della Somma. A questo proposito, il consigliere del Pd, originario proprio della zona – e a lungo presidente della circoscrizione Velino – Sandro Piccini- scrive una nota indirizzando idealmente una lettera ai ciclisti che arriveranno a Terni: ” Sulle nostre strade- dice – sta per arrivare il Giro d’Italia e per l’occasione mi trasformo in manager sportivo e consiglio ai ciclisti di tutte le squadre in gara di prestare la massima attenzione mentre percorrono il tratto tra Piediluco, Marmore e Terni: occorrerà che le ‘ammiraglie’ siano pronte per rimediare a forature e – speriamo di no – anche a cadute- E’ con grande dispiacere che mi trovo costretto a constatare che le condizioni del fondo stradale in questo tratto, nonostante le tante denunce di questi anni, restano sempre critiche”.
“Nonostante le risorse che la Regione aveva messo a disposizione della Provincia- prosegue – nonostante le sollecitazioni anche dopo l’apertura del nuovo tratto della Terni-Rieti, l’asfalto seriamente danneggiato e in parte distrutto dai mezzi pesanti non è stato mai ripristinato. Sarebbe stato necessario coinvolgere l’Anas, ma non ci siamo riusciti- A soffrirne le conseguenze il 13 maggio sarà la carovana del Giro d’Italia, ma in tutti gli altri giorni sono invece i residenti di Marmore e soprattutto i tantissimi turisti che ancora utilizzano la vecchia strada per recarsi al belvedere superiore della Cascata e al lago di Piediluco. Di qui al passaggio del Giro – conclude Piccinini – c’è ancora qualche giorno: chissà che non sia la volta buona per rivedere quelle strade in condizioni dignitose. In caso contrario continueremo ad impegnarci finché non si sarà ottenuto un intervento che riteniamo doveroso soprattutto per il rispetto che si deve alla popolazione locale”.