Acciaierie di Terni, 4 in corsa per l’acquisto: c’è Aperam, la cinese Tsingshan e due fondi privati
Tra i concorrenti che ora dovranno presentare le offerte vincolanti, i due fondi privati sono particolarmente sgraditi ai sindacati che più volte hanno manifestato contrarietà ad acquirenti di questo tipo. Per quanto riguarda la cordata formata da Aperam, Arvedi e Marcegaglia, potrebbe esserci il veto dell’antitrust europeo che in Europa vuole siano presenti almeno 4 grandi produttori di acciaio. Ad oggi sembra acquistare forza l’ipotesi di cessione al gruppo cinese Tsingshan.
Cos’è Tsingshan? Queste le prime informazioni rintracciate in rete: fondata a Shangai negli anni ’80, nel 2005 è stata classificata come una tra le 200 più importanti e forti imprese cinesi. Nel 2006 ha registrato un fatturato poco superiore al miliardo di dollari. Nel 2010 ha indicato un fatturato di un miliardo e mezzo di dollari. Nel 2011 il fatturato è raddoppiato arrivando a 3 miliardi di dollari. Sempre nel 2011 segnalava una capacità produttiva di 2 milioni e mezzo di tonnellate di acciaio.