Al via ”Onde di montagna”: scuole umbre in concorso per Settimana europea energia sostenibile
Il presidente di Federbim, Carlo Personeni, spiega: “Abbiamo deciso di lanciare il concorso in occasione della Settimana europea dell’energia sostenibile: vogliamo far conoscere alle nuove generazioni i Consorzi BIM e sensibilizzarle al risparmio delle risorse a rischio esaurimento”.
A lanciare ora questo concorso sono gli stessi studenti delle scuole superiori in occasione della Settimana europea dell’energia sostenibile. Fino al 28 giugno intervisteranno esperti e si confronteranno con i loro coetanei sul tema del risparmio energetico. Il concorso scade il 31 marzo 2014: fino ad allora gli studenti potranno inviare audio, foto, video e testi scrivendo a redazione@radiojeans.net o attraverso la app gratuita per Android e iOS “Radio Jeans”. Gli elaborati migliori saranno premiati in occasione dell’edizione 2014 della Settimana europea dell’energia sostenibile. Il regolamento del concorso è consultabile sul sito http://www.federbim.it
I partner. Radio Jeans e la rivista Zai.net sono il più grande network giovanile sul territorio nazionale, con oltre 100 redazioni scolastiche e migliaia di studenti reporter.
Cosa sono i bacini imbriferi montani. Un Bacino Imbrifero Montano è – secondo la legge 959/53 – il territorio delimitato da una cintura montuosa o collinare che funge da spartiacque, ubicato al di sopra di una certa quota assoluta stabilita bacino per bacino. Si tratta quindi di zone non pianeggianti che raccolgono acqua piovana che confluisce poi in un unico corso d’acqua. I Comuni che fanno parte di un BIM possono decidere se far parte di un consorzio oppure restarne fuori; il consorzio rende più organica la gestione degli introiti ricavati dai BIM, ovvero i sovra canoni. Infatti tutti i gestori che producono energia idroelettrica sfruttando acque pubbliche devono pagare un’imposta all’ente locale: nel caso dei BIM, i concessionari di grandi derivazioni d’acqua per produzione di forza motrice le cui opere di presa siano situate in tutto o in parte, nell’ambito del perimetro imbrifero montano devono versare al consorzio un sovracanone annuo.
La settimana europea dell’energia sostenibile. L’evento è stato istituito dalla Commissione Europea nel 2006 per stimolare istituzioni, cittadini, scuole, aziende e organi di comunicazione a promuovere insieme l’efficienza energetica e lo sviluppo delle energie rinnovabili che sono al centro della strategia economica di lungo termine dell’Unione Europea: ridurre del 20% le emissioni di gas serra, aumentare del 20% l’efficienza energetica, portare al 20% la quota di energie rinnovabili. La manifestazione è un appuntamento internazionale che coinvolge centinaia di città in tutta Europa con workshop, seminari, mostre e conferenze. (http://www.eusew.eu) La prossima edizione si svolge dal 24 al 28 giugno 2013: per l’occasione la Commissione Europea tramite la Campagna Sustenergy Europe invita le istituzioni, le scuole e i cittadini a produrre un breve video (1 minuto) che illustri il proprio impegno e contributo allo sviluppo delle energie rinnovabili e dell’efficienza energetica. I video, realizzabili anche con smartphones o telecamere saranno visibili su Youtube, Facebook, Twitter e sul canale Eusew Tv e saranno trasmessi anche durante la settimana dell’energia a Bruxelles presso il palazzo del Comitato delle Regioni. Termine della presentazione dei video 20 giugno 2013. Per maggiori informazioni: dc@eusew.eu
L’energia idroelettrica in Italia. In Italia l’idroelettrico rappresenta all’incirca il 15% dell’energia totale a disposizione ed è di gran lunga l’energia rinnovabile più utilizzata (circa ¾ del totale delle rinnovabili). Oggi usiamo circa 70 miliardi di metri cubi d’acqua all’anno per l’idroelettrico, più o meno l’acqua contenuta in 30 milioni di piscine olimpioniche. Questa forma di energia ha raggiunto quasi l’apice del suo sviluppo e ora i maggiori investimenti si hanno nel settore del cosiddetto mini-idroelettrico, al di sotto dei 10MW di potenza, con minore impatto ambientale da sfruttare in loco. Oggi in Italia il 16% degli impianti è di tipo mini-idroelettrico. (Il futuro dell’energia, Edizioni Ambiente 2011). La prima centrale idroelettrica realizzata in Europa fu quella di Tivoli nel 1885, che consentì di realizzare nel 1892 l’illuminazione di Roma con luce elettrica.