Amelia, convegno su Puc2 per riqualificazione centri storici. Politici umbri: ”Strumento di rilancio”
Dopo il saluto di benvenuto di Riccardo Romagnoli, coordinatore di Ameria Festival – nell’ambito del quale è stato organizzato l’incontro – il vicesindaco e assessore all’Urbanistica del Comune di Amelia, Franco Santarelli, ha messo in evidenza come i Puc2 rappresentino, insieme ai “Piani strategici di valorizzazione dei Comuni”, gli innovativi strumenti per un’organica e sistemica valorizzazione dei centri storici dell’Umbria. Il sindaco di Amelia Riccardo Maraga, invece, ha sottolineato l’importanza dello stanziamento effettuato attraverso il Puc, rilevando come, grazie a tale intervento, il centro storico amerino – peculiare per la sua estensione, la sua antichità e i suoi rilevanti dislivelli altimetrici – riceverà nuova linfa vitale, invertendo l’attuale e negativo trend di spopolamento.
“E’ necessario – ha dichiarato l’assessore Rometti – guardare al presente e al futuro con una rinnovata consapevolezza, rispetto a ciò che è stato realizzato nei decenni scorsi, riqualificando e rivitalizzando i centri storici attraverso interventi residenziali, azioni di marketing urbano e incentivi, che favoriscano anche la cooperazione tra pubblico e privato”.
“I centri storici dell’Umbria – ha proseguito l’assessore Paparelli – rappresentano i principali fattori di sviluppo per l’economia e il turismo della nostra regione: per questo è necessario non solo soffermarsi sui contenitori, ma lavorare anche sui contenuti, attraverso azioni volte all’innovazione, all’incentivo del commercio, dei servizi e della sicurezza”.
“Il centro storico umbro rappresenta un volano di sviluppo, simbolo e brand della nostra economia – ha concluso Wladimiro Boccali, individuando nella qualità urbana, sociale e del paesaggio gli elementi fondamentali per la sua riqualificazione – che non deve più essere influenzata da un atteggiamento contemplativo, ma dinamico e innovativo, trasformandosi in scommessa architettonica, che veda nelle esigenze dei cittadini la base della riprogettazione”.