Amelia, successo per manifestazione contro aumento Tares: ”Un migliaio di persone in corteo”

E’ stata un successo la manifestazione di protesta promossa dal gruppo umbro di Imprese Che Resistono e Confimpresa Umbria contro la Tares, che si è svolta martedì scorso nel Comune di Amelia. La protesta era rivolta contro il forte aumento della tassa sui rifiuti arrivato fino al 300% secondo i contestatori. Alla manifestazione hanno partecipato molte persone, tra commercianti e partite Iva, non solo di Amelia, ma anche delle frazioni limitrofe, circa un migliaio secondo gli organizzatori.

“Il 90% dei commercianti e delle attività di Amelia e frazioni limitrofe – dichiarano i promotori in un comunicato – hanno aderito alla manifestazione contro la Tares. Oltre mille persone sono sfilate in un corteo che è partito fuori porta, in piazza XXI settembre, proseguendo per le vie del centro storico di Amelia, fino ad arrivare alla piazza del Comune chiedendo a gran voce al sindaco, Riccardo Maraga, di scendere dal palazzo e di confrontarsi con i cittadini. Quale sarà il futuro di Amelia? E’ quello che hanno chiesto i rappresentanti dei commercianti aderenti a Imprese Che Resistono e a Confimpresa Umbria al Sindaco, oltre alla convocazione di una assemblea pubblica in cui la Giunta si dovrà confrontare con gli operatori commerciali della città che si stanno organizzando in un’associazione autonoma come hanno fatto già i commercianti di Narni. Se i programmi sono quelli di aumentare le tasse del 300%, come è stato con la Tares, il risultato che otterrà il Sindaco si vede già in queste foto: la città di Amelia chiude. La Tares è solo l’ultimo granello della sabbia del deserto in cui questa città si sta trasformando, con decine e decine di locali sfitti ed attività in vendita”.

“I partecipanti al corteo – continua il comunicato – hanno denunciato che nei giorni precedenti la manifestazione ci sono state forti pressioni di politici ed associazioni di categoria sui commercianti per non farli aderire alla serrata. L’invito che gli aderenti alla manifestazione hanno invece gridato con forza agli amministratori e che invece di passare per i negozi della città per chiedere di non partecipare alla manifestazione, gli amministratori in questi giorni avrebbero dovuto pensare a trovare delle buone risposte per tutti i cittadini che si stanno chiedendo quale sarà il futuro delle proprie aziende, delle proprie famiglie e in quale Amelia vivranno i loro figli. Le associazioni di categoria che non hanno aderito alla manifestazione invitando i propri associati a rimanere aperti – conclude Bartoli – come pensano di rappresentare i propri iscritti e cosa fanno per il presente e il futuro di Amelia? Da oggi ad Amelia si cambia e non si torna più indietro! Il popolo delle partite Iva alzerà la voce e lo farà fino a quando non avrà risposte. In 50 anni mai ad Amelia si era registrata una partecipazione simile!”.

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