Arrestato il truffatore e rapinatore dei parroci di Terni: è un marocchino di 35 anni
Prima di recarsi dai religiosi l’uomo aveva ottenuto una lettera di referenza dalla diocesi di Terni, che era stata contattata precedentemente da un sedicente padre Benjamin il quale chiedeva un aiuto economico per permettere al ragazzo di completare gli studi universitari in Italia. Ottenuta – è emerso dall’indagine – anche grazie a un falso documento presentato alla stessa diocesi, risultata estranea al raggiro, con l’intestazione del ministero dell’Interno. Con la lettera – secondo quanto spiegato nel corso di una conferenza stampa tenuta dal comandante della compagnia di Amelia Michele Basilio – il marocchino aveva poi iniziato a fare visita ai vari parroci. Dai cinque che avevano creduto al suo racconto l’uomo avrebbe raccolto circa 1.500 euro. Il parroco di Calvi, invece, aveva intuito il tentativo di truffa e, al suo rifiuto di aiutarlo, si era visto puntare contro una pistola ed era quindi stato costretto a consegnare allo straniero circa 100 euro.
Grazie a riconoscimenti fotografici, il presunto rapinatore, che abita a Roma, è stato identificato e rintracciato. L’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Terni è stata eseguita ieri dai carabinieri di Amelia e della compagnia di piazza Dante, dove il 35enne è stato fatto arrivare con una scusa e fermato. L’uomo si trova ora nel carcere di Regina Coeli.