Arriva la settima generazione della Wolkswagen Golf: 10 e 11 novembre la presentazione presso la Racoa di Terni
Sarà presentata nel prossimo weekend, il 10 e l’11 novembre, presso la concessionaria Racoa di Terni la nuova Volkswagen Golf, arrivata alla sua 7ª generazione. Golf non è una semplice auto, ma una Best Practice Marketing, grazie alla quale il ciclo di vita del prodotto vive una fase “quasi infinita” di sviluppo, che sa rivitalizzare le vendite attraverso soluzioni sempre innovative, ma con una forte conservazione della tradizione che l’ha fatta apprezzare dai clienti nel corso dei decenni.
La settima generazione di Golf si presenta fino a 100 kg più leggera e fino al 23% più parca nei consumi e con dotazioni di sicurezza al vertice del segmento. Il design è coerente rispetto alla Golf 6. Tra le novità, il cofano motore rastremato in corrispondenza dei parafanghi e l’abbassamento del piano di carico a 665 mm. Una novità per la gamma motori è il sistema di gestione attiva dei cilindri ACT (a basso e medio carico due dei quattro cilindri vengono disattivati) che permette consumi ed emissioni di CO2 ridotti. Quattro le motorizzazioni disponibili, due benzina (1.2 e 1.4 litri) e due turbodiesel (1.6 e 2.0 litri), tutte caratterizzate dall’innovativa tecnologia BlueMotion, che permette di ridurre notevolmente i consumi e le emissioni di Co2. Nei prossimi anni verranno poi lanciate anche altre varianti della vettura, oltre alla Volkswagen Golf 7 3 porte, la casa di Wolfsburg dovrebbe lanciare la Volkswagen Golf 7 CC, la Volkswagen Golf 7 Variant ed una versione monovolume, la Volkswagen Golf 7 Plus.
Grazie alle virtù del pianale modulare MQB, nei programmi della casa, dovrebbe esserci, come di consueto, anche una cabriolet, che prenderebbe il nome di Volkswagen Golf 7 Cabrio e che andrebbe a completare l’offerta di modelli derivati dalla Volkswagen Golf 7. Con alcuni tipi di carrozzeria, come ad esempio la Volkswagen Golf 7 hatchback, verranno proposti numerosi allestimenti, come il GT, il GTI, l’R oppure delle varianti ibride ed elettriche. Per quanto riguarda la Volkswagen Golf 7 GTI, verrà presentata una versione da 220 cavalli con il quattro cilindri 2.0 litri turbo della casa; a fianco della normale Volkswagen Golf GTI mk7, verrà lanciata anche una versione speciale denominata Volkswagen Golf Carbon GTI. Questa vettura sarà simile alla GTI di serie, presentando però un largo utilizzo di materiali nobili come il carbonio per alleggerire la vettura, portandola ad un peso stimato attorno ai 1.125 kg. Questo modello si richiama all’originale Golf GTI Mk1 che faceva della leggerezza il suo punto forte: la sportiva di Wolfsburg pesava infatti solo 810 kg. Le motorizzazioni disponibili saranno accompagnare da tre versioni differenti di allestimenti: Trendline, Comfortline ed Highline.
Rispetto alla versione precedente, la nuova Golf non si discosta tanto in termini di design, sia esterni che interni. La prima differenza sono le nuove linee per la coda della vettura, caratterizzata da tagli netti e dritti ed interni aggiornati. Una delle prime modifiche estetiche che salta all’occhio è la piccola porzione in vetro rettangolare aggiunta davanti ai finestrini anteriori dove prima era presente un supporto in plastica per gli specchietti retrovisori, ora abbassati ed ancorati direttamente al metallo della portiera. Il nuovo frontale della Volkswagen Golf 7, più lineare rispetto alla sesta serie della Golf, presenta nuovi fanali personali e grintosi, che donano un look sportivo al muso della vettura, principalmente caratterizzato da linee nette. La fiancata è caratterizzata da due principali venature, una in basso ed una sotto le maniglie che donano all’auto un look dinamico. Il posteriore, svelato ieri nella prima immagine comparsa su internet, ricorda molto quello delle precedenti versioni, con nuovi fari a led di forma inedita ed alcune venature nella parte bassa che riprendono le linee nette viste sul frontale e sulla fiancata. Basata sul pianale MQB, la Volkswagen Golf 2013 è più leggera di 100 kg rispetto alla Golf mk6, pur avendo aumentato le dimensioni: la nuova Volkswagen Golf VII è lunga 4.255 mm, alta 1.452 e larga 1.799.
L’interno della vettura risulta aggiornato pur mantenendo uno stretto legame con il modello precedente. Il volante si regola in altezza e profondità. Comodo il sedile, dalla profilatura non esasperata: contiene senza fasciare. Si può regolare anche la lunghezza della seduta: una rarità, in questa categoria. Il sedile è più basso di 12 millimetri rispetto alla Golf 6: provate a sedervi e diteci se questa (all’apparenza impercettibile) differenza non si sente. Questione di dettagli, d’accordo, ma è quanto basta a dare al posto di guida un’accentuata impostazione sportiva/emozionale. Il poggiatesta è “attivo”: significa che in caso di urto scatta in avanti per ridurre gli effetti del “colpo di frusta”; chiaro che ci guarderemo bene dal metterlo alla prova, ma sapere che c’è procura un certo conforto. Come rassicurante è il settimo airbag, dedicato alla protezione delle ginocchia del guidatore. Un’occhiata ai materiali (le plastiche morbide della plancia, per esempio) e alle finiture (le cuciture delle tappezzerie, di una precisione maniacale) lanciano un messaggio di qualità.
Che non sia un’illusione ottica lo si scopre non appena si prova a impostare il navigatore: il dito non ha ancora toccato lo schermo che la “pagina” cambia aspetto, facendo sorgere dal basso i pulsanti virtuali del menù. Più che “a sfioramento”, il sistema sembra “a pensiero”. No, non legge nella mente: è solo che i suoi sensori intercettano il dito a un paio di centimetri dal bersaglio e predispongono la schermata di comando, riducendo così ulteriormente i margini di distrazione. Dentro la prima. Si notano immediatamente la silenziosità di marcia e la fluidità nell’erogazione della potenza. La leva del cambio è più vicina alla corona del volante, la corsa è contenuta e contrastata il giusto, gli innesti sono soft e senza sbavature. Altrettanto consistente lo sterzo, che tiene vivo il feeling con la strada. La precisione dell’avantreno permette di “pennellare” le curve.
Lo spazio per le gambe è cresciuto in senso longitudinale (in effetti, è aumentato anche il passo: di 6 centimetri) e si è guadagnato qualcosina pure in larghezza (grazie all’estensione millimetrica delle carreggiate). Insomma, alla maggiore dinamicità della carrozzeria (più lunga, più larga e leggermente più bassa, con il cofano motore bombato, la cabina arretrata e i parafanghi sporgenti) fa riscontro un interno più accogliente. Quanto alla funzionalità, l’evoluzione del bagagliaio dice tutto: la soglia di carico si è abbassata di quasi 2 centimetri rispetto alla Golf 6 (66,5 cm da terra) e la capacità minima è aumentata di 30 litri (va da 380 a 1.270 litri). I prezzi partono dai 17.800 euro per la versione 1.2 TSI Trendline BlueMotion fino ai 29 mila della TDI Highline BlueMotion. La versione con il miglior rapporto qualità-prezzo è senza dubbio la 1.6 TDI Comfortline BlueMotion da 105 cavalli, che ha un prezzo di listino di 23.400 euro, a cui senza dubbio si dovrà togliere qualche migliaio di euro di sconto operato dalle concessionarie, visto il periodo di crisi che sta attraversando il settore auto.
In occasione della presentazione e del lancio commerciale in vista del prossimo weekend, la Racoa accoglierà chiunque si recherà presso la concessionaria, sita in via Bruno Capponi 58, zona industriale di Maratta Bassa, con un aperitivo in musica a partire dalle ore 18 di sabato 10 novembre.
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