Ast, dirigenti Tk: ”Soddisfazione per l’accordo, volontà di rivitalizzare Terni”
Spiega l’azienda: “Sono state aperte ulteriori trattative fra tutte le parti interessate”. L’accordo, secondo i vertici dell’Ast, stabilisce che la base di tutte le successive trattative sarà il piano industriale dell’acciaieria e il suo obiettivo di riduzione dei costi da 100 milioni di euro.
Resta però la spada di Damocle dei licenziamenti: se la trattativa non condurrà ad una comune attuazione delle misure “Ast avvierà il 5 ottobre 2014 una nuova procedura di mobilità, atteso che quella attivata il primo agosto, e già sospesa, è stata ritirata”.
Materials Services, la divisione della ThyssenKrupp alla quale appartiene l’Ast, ricordando che negli ultimi anni la società ha subito perdite nette per diverse centinaia di euro, è convinta che “la ristrutturazione della società sia essenziale per garantire ad Ast un futuro a lungo termine. Ast – conclude la nota – è consapevole delle implicazioni per i dipendenti e per l’indotto. Pertanto sin da allora gli obiettivi costruttivi sono stati il target da raggiungere, in quanto una società vitale e competitiva rappresenta la migliore prospettiva per tutti gli operatori coinvolti”.