Ast, Fiom Terni: ”Preoccupante fermata di 8 giorni dell’area a caldo e calo produttivo”
“E’ da tempo – aggiunge Cipolla – che chiediamo concretezza e certezza degli impegni da parte di Tk su Terni e, ad oggi, abbiamo avuto soltanto rassicurazioni verbali che nei fatti, come dimostrano i volumi in programma, vengono puntualmente smentite”. La Fiom torna quindi a sollecitare un “confronto governativo ai massimi livelli per evitare che la situazione precipiti e per intervenire nei confronti della Commissione europea e della multinazionale tedesca chiedendo il rispetto degli impegni presi”. Secondo il sindacato è infatti a “rischio, nel medio periodo, la sopravvivenza delle produzioni siderurgiche ternane per come le abbiamo conosciute fino ad oggi”.
“Come Fiom-Cgil – è la conclusione di Cipolla – continuiamo a denunciare anche atteggiamenti non condivisibili di una parte del management aziendale che invece di pensare a far bene il proprio mestiere lavorando su obiettivi condivisi in difesa di Ast si occupa di questioni non di propria competenza”.