Ast, istituzioni locali e sindacati in pressing su Commissione Ue: ”Superare situazione di stallo”

La situazione di stallo in cui si trova l’Ast va assolutamente ed al più presto superata, restituendo alle acciaierie di Terni un assetto proprietario certo. A tal fine sarà chiesto al Governo italiano di riattivare il “tavolo Ast” affinché si intraprendano tutte le azioni necessarie a far sì che la Commissione Europea concluda il processo di cessione. E’ questo quanto emerso al termine dell’incontro svoltosi quest’oggi a Perugia, a Palazzo Donini, tra la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, il Presidente della Provincia di Terni, Feliciano Polli, il sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo, e le organizzazioni sindacali provinciali di Terni e di Ast che avevano chiesto espressamente la riunione per una comune analisi dell’andamento del processo di cessione del sito di Terni da parte di Outokumpu

Marini, Polli e Di Girolamo hanno affermato: “Dobbiamo mettere in atto tutte le azioni possibili affinché la Commissione europea, nell’ambito dei poteri assegnati dai trattati comunitari, agisca al più presto nei confronti di Outokumpu per far completare il processo di cessione proprietaria dell’Ast di Terni”. Condividendo le preoccupazioni espresse dalle organizzazioni sindacali di Terni e di Ast – per le quali va assolutamente superata l’attuale situazione di incertezza – Marini, Polli e Di Girolamo hanno ribadito che “occorre incalzare da subito la Commissione Europea affinché concluda il processo di vendita di Ast per garantire alle acciaierie il mantenimento della capacità competitiva, delle quote di mercato e dell’occupazione del sito industriale di Terni”.

“E’ auspicio di tutti, e della stessa Commissione europea – hanno aggiunto Marini, Polli e Di Girolamo – che l’acquirente dia precise garanzie rispetto ad un futuro assetto proprietario che deve essere solido, anche finanziariamente, e presenti un piano industriale che consenta di salvaguardare attività produttiva e occupazione all’Acciai speciali Terni”. La presidente Marini, il presidente Polli ed il sindaco Di Girolamo non hanno escluso anche una nuova iniziativa formale, a breve, di sollecito alla chiusura della procedura nei confronti delle istituzioni europee che sovrintendono al procedimento di cessione di Ast.

Stampa