Ast, operai contestano Di Girolamo: sospeso il Consiglio comunale straordinario

Questa mattina, durante il Consiglio comunale straordinario convocato per la vertenza Ast, gli operai della fabbrica hanno duramente contestato il sindaco di Terni. Urla e fischi di totale disapprovazione nei confronti di Leopoldo Di Girolamo: la manifestazione di dissenso è stata talmente forte che il Consiglio comunale è stato sospeso.

Intorno alle ore 10 un corteo dei lavoratori è giunto fino al Centro multimediale, dove si svolge la seduta e, subito dopo l’inizio è entrato all’interno della sala. Hanno ascoltato alcune parole dell’intervento di apertura di Di Girolamo, quindi hanno iniziato a contestarlo. Un operaio, a nome di un gruppo di lavoratori, ha preso la parola e, leggendo un documento, ha chiesto le dimissioni di tutti i vertici delle istituzioni locali. E’ proseguita la protesta dei lavoratori e nemmeno l’intervento del segretario della Cgil di Terni, Attilio Romanelli, che chiedeva agli operai di non dividere il fronte della città, è servito a placare la rabbia dei lavoratori nei confronti delle istituzioni e del sindaco. Anzi, quando Romanelli ha accennato delle critiche nei confronti del Movimento 5 Stelle, si è di nuovo alzata fortissima la contestazione dei lavoratori. Il Consiglio è stato poi sospeso.

La seduta è stata ripresa diversi minuti dopo e Di Girolamo ha potuto affermare che “le istituzioni locali sono in costante contatto con il Governo dal quale è giunta l’assicurazione che ‘in tempi brevi verrà riconvocato un tavolo presso la presidenza del Consiglio'”. Per tutta risposta ha ricevuto una nuova pioggia di contestazioni ed urla come: “Dimettetevi”,”Basta parole”. E’ così arrivata una seconda sospensione.

Intorno alle 12 il Consiglio è ripreso per la terza volta.

Aggiornamento ore 12,50: La contestazione è stata forte, a tratti rabbiosa, ma non è stata affatto priva di lucidità. Una parte degli operai ha chiesto infatti una cosa ben precisa: che sia imposto il commissariamento dell’azienda. E’ questa l’unica strada che vedono possibile (e, come già proposto prima da Italia Nostra Terni, poi da Paolo Crescimbeni e dal Movimento 5 Stelle, potrebbero esserci tutti i requisiti per procedere in tal senso).

Aggiornamento ore 13,10: C’è la conferma che in settimana si terrà un incontro a Palazzo Chigi sull’Ast di Terni. Viene reso noto che il presidente dell’Umbria Catiuscia Marini e i rappresentanti delle istituzioni locali hanno preso contatto questa mattina con il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Graziano Delrio, che ha annunciato il nuovo incontro per questa settimana.

Aggiornamento ore 14,25: In particolare sarebbe stata Marini a telefonare a Delrio ottenendo un incontro a Palazzo Chigi per questa settimana.

Aggiornamento ore 16: Si terrà giovedì il tavolo convocato presso la presidenza del Consiglio dei ministri sulla vertenza Ast. Lo ha reso noto il sindaco Leopoldo Di Girolamo, spiegando che è giunta la convocazione ufficiale per le istituzioni umbre. Il giorno seguente, venerdì, è invece in programma lo sciopero generale a Terni.

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