Ast, rsu Imec: “Inaccettabile la decisione di dare l’appalto ad un altro soggetto”
Secondo i loro rappresentanti “a coloro che sono passati o passeranno nell’altro consorzio vengono proposti contratti di tre mesi con una sostanziale perdita di salario e diritti attraverso il cambio di Ccnl”. In una nota le rsu sostengono: “Ast ha deciso di percorrere la ‘sua strada’ infrangendo le regole che la stessa ha siglato il 3 dicembre 2014 al Mise, procedendo in totale assenza di comunicazione preventiva alla rsu di fabbrica sul cambio di appalto”.
Grave, sempre a detta delle rsu, è inoltre “il mancato incontro con le associazioni di categoria per i criteri di ricollocazione parziale o totale degli 80 lavoratori precedentemente impegnati nelle manutenzioni. L’accordo – prosegue la nota – prevedeva l’attuazione di protocolli al fine di garantire la continuità occupazionale e il reimpiego dei lavoratori”. Infine, concludono le rsu, è “assordante” il “totale silenzio da parte di tutti coloro che hanno sottoscritto l’accordo al Mise: Comune, Regione, associazioni datoriali che non hanno nemmeno in alcuni casi risposto alle richieste ricevute dalle organizzazioni sindacali”.