Ast, rsu: ”Indispensabile e non più rinviabile un incontro al ministero”
“Rimaniamo perplessi e preoccupati – spiegano le rsu in una nota – in quanto non è ancora chiara la politica commerciale messa in campo dall’azienda”. Inoltre, nonostante la produzione del reparto acciaieria sia aumentata da 85.000 a 87.000 tonnellate, in base a quanto comunicato dall’azienda rimane la previsione di cinque turni di fermata a fine mese, mentre nel reparto laminazione a caldo viene registrato un calo della produzione a maggio rispetto a quanto prodotto ad aprile. Infine le rsu lamentano il continuo utilizzo di straordinari e mancati riposi, rotture e relative fermate impiantistiche, oltre a ritardi nell’approvvigionamento dei materiali necessari ad impiantistica e lavoratori.