Ast, scontri a Roma, la testimonianza di Pasculli: ”Picchiati senza un motivo”
Questa è la testimonianza di Federico Pasculli:
“Ieri mattina ci siamo svegliati alle ore 7 e assieme agli operai siamo arrivati circa alle ore 10 davanti all’ambasciata tedesca, con ben 10 bus messi a disposizione dall’organizzazione. Lo scopo della manifestazione era di accompagnare la pacifica protesta operaia, per portare una nostra testimonianza della vertenza Ast all’interno dell’ambasciata tedesca. Dato lo scopo infruttuoso dell’incontro, la rappresentanza degli operai ha chiesto di poter convergere pacificamente verso il MISE.
Nel frattempo le forze dell’ordine ci avevano chiuso ogni via di uscita. Abbiamo cercato di convincerli a farci passare, e attenzione cosa importante, eravamo in quel momento in direzione opposta rispetto alla stazione Termini.
In quel frangente, mentre ovviamente gli operai che cercavano di passare erano estremamente vicini alla celere, ma del tutto pacifici, la stessa celere ha iniziato a manganellare gli operai. Sono stati 60 secondi di follia, eravamo stretti fra le auto parcheggiate nella prossimità, le vetrine dei negozi e la celere. Volava di tutto anche uno specchietto di una auto che ha colpito in viso un uomo davanti a me.
Dopo di questo Landini assieme alle rappresentanze si è messo a capo del corteo ed hanno dovuto spostare le camionette per permetterci di andare con lo stesso corteo verso il MISE. Il corteo come tutti hanno potuto vedere è stato pacifico, non abbiamo rotto un vetro o danneggiato nemmeno una pianta.
Gli unici ad aver sbagliato sono il questore e chi ha coordinato la sicurezza, e sicuramente di Alfano che dimostra di essere sempre di più impreparato al suo ruolo”.