Ast, tensione alla manifestazione: sindaco Di Girolamo colpito da manganellata. Binari occupati
Alla stazione di Terni era presente anche l’assessore allo Sviluppo Economico Sandro Piermatti: “L’ordine di caricare dato alle forze dell’ordine è molto grave e ricade interamente sui vertici della questura e della prefettura. La lotta che stanno portando avanti i lavoratori dell’Ast è una lotta che riguarda tutta la città di Terni e tutta la regione dell’Umbria ed ha una rilevanza nazionale in quanto si stanno decidendo le sorti di uno stabilimento strategico per le politiche industriali del Paese. In questo clima di grandissima preoccupazione per il lavoro e per le sorti economiche di Terni tutto serve meno che interventi repressivi che acuiscono una tensione già alta e creano un clima torbido. I lavoratori e le organizzazioni sindacali di questa città hanno sempre dimostrato un grande senso civico e responsabilità nel portare avanti le lotte che sono a cuore a tutti i ternani. Sono decenni che non si registra un episodio che denota una così elevata insensibilità e grande difficoltà nel gestire l’ordine pubblico”.
Il sindaco è ora al pronto soccorso per ricevere medicazioni alla ferita. Poco prima ha avuto un colloquio telefonico con il prefetto Vittorio Saladino che si è detto addolorato per quanto accaduto. Di Girolamo parla di “una violenza incomprensibile da parte della polizia”. Piermatti gli da manforte aggiungendo che “i lavoratori erano a mani alzate ma è partito l’ordine di manganellare, senza ragioni evidenti. Una cosa del genere non è mai successa, decine di volte la stazione è stata occupata pacificamente e poi lasciata libera”. Si dice indignato anche il senatore del Pd Gianluca Rossi, anche lui presente stamani, che annuncia che chiederà conto di quanto successo al Governo.
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