Autovelox, il ”popolo delle macchinette” dichiara guerra al sindaco. In arrivo ricorsi di gruppo
Questo il comunicato integrale di Francesco Bartoli, presidente Confcommercio – Fipe di Terni e fondatore del gruppo su Facebook da cui è nato il “popolo delle macchinette”:
“Eravamo in attesa di una presa di posizione ufficiale del Sindaco di Terni ed oggi a quasi un mese dalle vibranti polemiche ed accesi dibattiti ospitati non solo sul nostro gruppo di Facebook ma anche sui principali organi di informazione. Il Sindaco non ha fatto altro che confermare quello che noi e molti altri pensano da tempo e cioè che l’istallazione degli autovelox è solo uno strumento per fare cassa , che non diminuisce la pericolosità del traffico cittadino ed oltretutto l’istallazione degli stessi , ormai un fatto acquisito ed ammesso dalle stesse dichiarazioni del Sindaco , presenta evidenti aspetti di illegittimità dovuti al loro posizionamento alla loro segnalazione carente e alla loro taratura rispetto ai limiti di velocità consentiti.
Non è bastato arrivare a quasi dodicimila iscritti al gruppo di protesta , non è bastato che le principali associazioni a difesa dei consumatori si schierassero contro gli autovelox , non è bastato che anche le principali associazioni di categoria invitassero il Sindaco ad un ripensamento ed ad una revisione concordata della disciplina di questi strumenti per evitare di aggravare un danno economico alla cittadinanza di dimensioni epiche, il Sindaco ha ritenuto opportuno confermare in toto le proprie scelte contro il volere di un’intera Città . Non ci sembrano essere questi i propositi di dialogo con la cittadinanza tanto propagandati in campagna elettorale , aveva detto che sarebbe stato un Sindaco sempre disponibile al confronto e pronto a comprendere le esigenze dei cittadini . Questo Sindaco ideale noi non lo abbiamo mai conosciuto. Non accettiamo giustificazioni per ragioni di sicurezza basate su squallide speculazioni su tragiche morti dovute ad incidenti stradali che non sarebbe comunque stato possibile evitare con gli autovelox. Alla luce di tutto ciò la nostra posizione sarà questa:
- Predisposizione di ricorsi di gruppo con l’ausilio di un pool di avvocati affiancati dalle associazioni di consumatori che hanno espresso già la loro adesione
- Predisposizione di un atto di indirizzo che presenteremo al consiglio comunale in cui chiederemo l’annullamento delle multe che presentano vizi di illegittimità ormai appurate , e una revisione delle attuali modalità di funzionamento degli autovelox installati
- Pubblicazione dell’elenco dei Consiglieri Comunali e dei componenti la giunta favorevoli e contrari alla nostra proposta in modo che sia chiaro a tutti i cittadini chi veramente ha voluto e continua a sostenere questi strumenti.
Su questo vogliamo essere chiari non siamo un partito politico, siamo invece un vasto gruppo di cittadini elettori multati ingiustamente che ha il sacrosanto diritto di rapportarsi con la politica ed di avere dalla politica risposte e giustificazioni del suo operato. Non vogliamo che nessun Consigliere sia di maggioranza che di opposizione si nasconda dietro alle parole del Sindaco, vogliamo capire se è un’intera città che sta sbagliando oppure è un intero consiglio comunale che sbaglia.
Invitiamo anche gli organi di stampa a procedere a questa sorta di sondaggio/ appello scolastico di tutti i consiglieri in modo da dare un quadro obbiettivo a cittadini che possano farne memoria e buon uso alle prossime elezioni amministrative traendone le dovute conclusioni”.