Basell, scaduti tempi per procedura licenziamento collettivo, sindacati scrivono a Governo

Il tempo stringe, tra pochi giorni scadono i tempi della procedura di licenziamento collettivo dei lavoratori impiegati in alcuni stabilimenti in Italia dalla multinazionale Basell, tra cui Terni. I sindacati oggi hanno scritto al Governo per chiedere un incontro urgente proprio per scongiurare la perdita di posti di lavoro e di ammortizzatori sociali.

In particolare i segretari generali di Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil rispettivamente Emilio Miceli, Sergio Gigli e Paolo Pirani, hanno scritto al ministro dello Sviluppo economico, Flavio Zanonato. I sindacalisti ricordano che il 20 luglio scadono i tempi della procedura di licenziamento collettivo dei lavoratori e temono quindi “atti unilaterali di licenziamento in una società dalle solidità economiche così evidenti. Un tale atto – osservano ancora – rappresenterebbe peraltro un grave precedente perché l’azienda, dopo aver avviato unilateralmente la procedura di mobilità (L. 233), ha sempre rifiutato nei vari incontri succedutesi di prendere in considerazione le proposte sindacali tese ad evitare i licenziamenti collettivi”.

I sindacalisti avanzano quindi la richiesta di incontro urgente, “anche per non far passare sotto silenzio la grave emorragia che sta subendo la chimica di base in Italia, strategica per la competitività dell’intero sistema industriale del nostro Paese”.

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