Bombardamenti su terni, per il comune sono nazifascisti, Casa Pound: “Revisionismo storico”
Più che un caso politico, un caso storico, che nasce dal rinnovo fra del protocollo di intesa tra Arciragazzi, laboratorio di comunicazione Blob lgc, Club Alpino Italiano, Gruppo Grotte Pipistrelli, l’Istituto per la storia dell’Umbria contemporanea e il Comune di Terni.
Il passaggio incriminato, presente nella determina dirigenziale n.3631 del 13/11/2017 della Direzione dei servizi culturali firmata Dott.ssa Maria Rosaria Moscatelli, dove si legge che
“il territorio cittadino è particolarmente ricco di testimonianza relative ai rifugi antiaerei della seconda guerra mondiale; dal momento che la città di Terni ha subito un profondo sconvolgimento con i 108 bombardamenti a cui fu sottoposta dai nazifascisti“.
Magari una semplice svista, o magari semplicemente ignoranza, fatto sta che l’errore di accreditare alle forze nazifasciste invece che a quelle alleate i bombardamenti su Terni non è passato inosservato, scaturendo la giusta reazione, di chi, come Casa Pound, si professa erede del movimento fascista, non credendo alla buona fede ma arrivando a parlare di revisionismo:
“Racconti scomodi evidentemente questi – continua il comunicato – racconti che secondo la Dottoressa Moscatelli i ternani non devono conoscere così da alimentare la favola del bene assoluto contro il male, la disinformazione di sistema per compiacere ANPI ed associazioni politicizzate. Una vera vergogna storica che sommata al quadro delle indagini e degli arresti che hanno colpito la nostra città rende bene il quadro del clima sotto il quale vengono affidati servizi pubblici.”
“Regaleremo alla Dott.ssa Moscatelli – concludono – un libro sui bombardamenti a Terni e staremo in prima fila nelle visite ai rifugi per ascoltare con le nostre orecchie come viene raccontata la storia in città.”