Buco diocesi di Terni, recapitati 7 avvisi di garanzia: indagato anche ex sindaco Narni
Nei giorni scorsi, a seguito delle indagini sulla compravendita del castello di San Girolamo, sono stati recapitati 7 avvisi di garanzia: l’ex sindaco di Narni, Stefano Bigaroni, due tecnici comunali, un notaio e due persone vicine al vescovo Paglia e con incarichi di spicco nella diocesi ternana: Paolo Zappelli e Luca Galletti (un avviso di garanzia sarebbe stato recapitato anche al figlio di quest’ultimo). Sono ipotizzate le accuse di truffa, falso ideologico e abuso d’ufficio.
Castello di San Girolamo. Nel 2011 il Comune di Narni ha ceduto l’immobile del Castello di San Girolamo per un milione e 760 mila euro; ad acquistarlo tre soggetti: “Sim, Società iniziative immobiliari” (700 mila euro), Diocesi di Terni (900 mila euro) e Ente seminario vescovile di Narni (160 mila euro). La Sim è di proprietà di Luca Galletti (direttore dell’ufficio tecnico della diocesi) e Paolo Zappelli (direttore dell’ufficio amministrativo della diocesi), risultati essere titolari di molte altre società e autori di altre operazioni immobiliari.
Il castello sarebbe dovuto essere trasformato in un lussuoso albergo. In realtà i lavori di ristrutturazione non sono mai partiti e negli accordi di compravendita è stata inserita una clausola di recesso per i due istituti religiosi: il sospetto è che la partecipazione di diocesi e seminario vescovile fosse solo una copertura e che la gestione immobiliare sarebbe stata lasciata in esclusiva alla società.
Altre operazioni. Nel mirino della Procura ci sarebbero almeno altre due operazioni immobiliari: quella legata all’edificio delle scuole Orsoline e quella di un Grand Hotel a Viterbo (qui l’articolo su operazioni immobiliari). Altre operazioni potrebbero però già essere sotto la lente d’ingrandimento della magistratura o potrebbero presto aggiungersi: a partire dal 2000 (anno in cui il vescovo Paglia ha assunto la guida della diocesi), persone con incarichi di rilievo nella Curia ternana hanno infatti dato vita a una decina di diverse società, effettuando numerose operazioni immobiliari.