Caritas Terni: cresce il numero di famiglie in difficoltà, in mensa 80 persone al giorno

La crisi continua a colpire duramente italiani e soprattutto stranieri residenti a Terni. Sono sempre più le famiglie in difficoltà che si affidano alle strutture di solidarietà della diocesi. Nel 2011 le persone che si sono rivolte alla Caritas e all’associazione di volontariato San Martino sono state 3.540 (773 in più rispetto al 2010), delle quali 754 italiani (95 in più rispetto al 2010) e 2.786 stranieri (678 in più rispetto al 2010).

Sono in aumento consistente – riferiscono dalla diocesi – anche i pasti forniti dalla mensa San Valentino che ogni giorno ospita circa 80 persone, mentre alcune decine ricevono il pasto freddo distribuito in alcune zone della città dai volontari delle associazioni caritative. In particolare (con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni) sono stati distribuiti nella mensa San Valentino 29.200 pasti contro i 25.500 pasti del 2010.

Per quanto riguarda gli interventi a favore delle famiglie in stato di emergenza, sono state 128 le persone aiutate (76 italiani e 52 stranieri), 69 delle quali hanno dei familiari a carico per un totale di 215 beneficiari indiretti, mentre 59 sono single. In totale sono stati 204 gli aiuti dati: dal pagamento utenze (acqua luce e gas) per 76 persone per un totale di 19 mila euro, ai contributi al reddito a 19 persone per un totale di 5.000 euro, ai contributi per il pagamento dell’affitto a quattro persone per un totale di 4.000 euro, alle spese scolastiche come l’acquisto libri di testo e abbonamenti autobus per tre studenti per un totale di 1.200 euro, ai buoni pasto consegnati a sette persone per un totale di 490 euro.

L’attività di aiuto potrà proseguire nel 2012 anche grazie a un nuovo contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni, che ha stanziato 20 mila euro per la mensa San Valentino, 15 mila euro per la casa di accoglienza Parrabbi, 5.000 per il centro di ascolto e 30.000 euro per interventi a favore di persone e famiglie in stato di emergenza.

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