Commissione Ue: stop a sigarette aromatizzate, slim, superslim e ai pacchetti da dieci
STOP ALLE «SLIM» – L’entrata in vigore potrebbe avvenire nel 2015. Il commissario alla salute Tonio Borg, che ha sostituito John Dalli, ha spiegato che “le sigarette sottili, così come quelle al mentolo o altri gusti, rendono più attraente il fumo cioè proprio quello che Bruxelles vuole evitare”. Sarà ammesso solo il formato king size e dovranno sparire le sigarette slim e superslim, nonché i pacchetti da dieci, particolarmente diffusi tra i giovani. Invece del pacchetto-choc, i singoli Stati potranno adottare il cosiddetto “pacchetto anonimo” già adottato in Australia. Le attuali indicazioni del tenore di catrame, nicotina e monossido di carbonio sono sostituite da un messaggio sul lato della confezione che informa che il tabacco contiene oltre 70 sostanze cancerogene.
SIGARETTE ELETTRONICHE – Sotto la scure della Commissione Ue finiscono anche le sigarette elettroniche che contengono nicotina, le cui confezioni dovranno avere indicazioni sugli effetti per la salute. Stesso discorso per le sigarette a base di erbe e per il tabacco da arrotolare. È poi confermato il divieto di commercializzazione per i prodotti senza fumo, come il cosiddetto snus, tabacco umido da masticare prodotto e venduto in Svezia in deroga alle norme europee, attorno al quale ha ruotato lo scandalo di presunta concussione che il 16 ottobre ha portato alle dimissioni forzate del commissario Dalli. Il tabacco da masticare e il tabacco da fiuto saranno oggetto di una regolamentazione specifica in materia di etichettatura e di ingredienti.
I NUMERI – La precedente direttiva del 2001 lasciava già agli Stati membri la libertà di utilizzare immagini-choc per rafforzare le avvertenze sui pericoli del fumo (opzione adottata da Francia, Regno Unito, Irlanda e Belgio). Il giro di vite preoccupa l’industria del tabacco e i principali Paesi produttori, tra i quali Italia, Spagna e Polonia, di una filiera che in Europa impiega 1,5 milioni di persone. L’altra faccia della medaglia sono i 700mila morti all’anno in Europa a causa del tabagismo.
SCORAGGIARE I GIOVANI – «Le cifre si commentano da sole: il tabacco uccide la metà delle persone che ne fanno uso e induce forte dipendenza. Dal momento che il 70% dei fumatori inizia prima dei 18 anni, l’obiettivo della proposta è rendere i prodotti del tabacco e il fumo di tabacco meno attraenti e scoraggiare in tal modo l’iniziazione al tabacco tra i giovani. I consumatori non devono essere ingannati: i prodotti del tabacco devono avere l’aspetto e il gusto di prodotti del tabacco e la presente proposta garantisce che aromi e confezioni accattivanti non siano utilizzati come strategia di marketing». La direttiva regolamenta inoltre le vendite via internet e prevede azioni per contrastare il commercio illecito.
Fonte: Corriere della Sera