Comune di Terni approva bilancio 2012: avanzo di 11 milioni di euro, incassati 28 milioni di Imu
Viene registrato un avanzo di 11 milioni e mezzo di euro: di questi 3 milioni sono andati al fondo di svalutazione dei residui attivi, un fondo di garanzia; 6 milioni riguardano l’avanzo vincolato di parte corrente; 800 mila euro per investimenti in conto capitale; 1,5 milioni di euro l’avanzo vincolato del 2011.
Il vicesindaco con delega al Bilancio, Libero Paci, commenta: “Nell’ambito del conto consuntivo è di grande rilevanza che siamo riusciti nel corso del 2012 a dar luogo, sugli investimenti, a pagamenti per 27 milioni di euro. Un apporto di liquidità nei confronti delle imprese che vantano crediti con la pubblica amministrazione. Un’azione rilevante che stiamo proseguendo anche nel 2013: nei primi tre mesi dell’anno in corso, il comune ha effettuato pagamenti per 11 milioni e mezzo di euro, smaltendo la quasi totalità del pregresso 2012. Permangono difficoltà nei pagamenti della parte corrente, dovute ai problemi di liquidità che hanno investito tutta la pubblica amministrazione e le aziende in generale. Significativa anche la cancellazione dei residui attivi per 5 milioni e 200 mila euro, utilizzando residui passivi per 3 milioni e 200 mila euro e finanziando con risorse proprie del bilancio la differenza. Nonostante l’irrigidimento dei parametri del patto di stabilità – conclude Paci – siamo riusciti a centrare l’obiettivo di un bilancio in equilibrio sotto tutti gli aspetti formali e sostanziali, con un margine positivo del saldo del patto di stabilità per 119 mila euro. Un risultato ancora più rilevante se consideriamo l’entità dei pagamenti effettuati”.
Il sindaco Leopoldo Di Girolamo ha affermato: “L’impegno di questa amministrazione nei confronti dell’economia della città si vede proprio dalla grande volontà nell’assicurare pagamenti per quasi 30 milioni di euro. Una cifra ancora più significativa se si considerano le rigidità del patto, un obiettivo che è stato raggiunto solo grazie a una attentissima gestione delle risorse a disposizione, che si è reso possibile nonostante l’assenza degli annunciati provvedimenti governativi in materia di pagamenti alle imprese, misure che pure continuiamo ad attendere e sollecitare. La cancellazione dei residui per 5 milioni, inoltre, è una operazione essenziale per dare quella stabilità necessaria al bilancio dell’Ente”.