Di Girolamo: ”Terni Comune virtuoso per tasse, investimenti e spesa corrente”

Il sindaco di Terni Leopoldo Di Girolamo, impegnato nella campagna elettorale per le prossime elezioni (nelle quali è il candidato del centrosinistra), torna a citare uno studio comparativo in cui palazzo Spada risulta tra i Comuni più virtuosi della regione. “Un quadro degli sforzi compiuti e dei risultati ottenuti in questi ultimi cinque anni – è affermato in una nota del sindaco – viene dal centro studi Sintesi di Mestre che, per conto della CNA dell’Umbria, ha effettuato un’indagine sui 18 principali comuni della nostra regione. I dati più significativi riguardano le tasse locali, il contenimento della spesa e gli investimenti.

“Terni, fra i comuni presi in esame, è quello con la minore pressione tributaria: 457 euro procapite contro i 732 di Perugia e gli 827 di Città della Pieve, primo comune in graduatoria. È la prova tangibile di come la nostra amministrazione sia riuscita a contenere il livello del tributi, nonostante i pesanti tagli ai trasferimenti statali”.

“Numeri altrettanto importanti riguardano la riduzione della spesa corrente: Terni registra un -5,9% su base annua e un taglio di 20 milioni di euro in quattro anni. Dati che ci collocano fra le realtà più virtuose della regione, dove la ‘spending review’ – lungi dal rappresentare un concetto astratto – è stata attuata in maniera concreta e responsabile”.

“Infine gli investimenti pubblici: l’indagine della CNA ci dice che il comune di Terni è stabilmente al primo posto per spese per opere pubbliche (787 euro per abitante contro i 616 di Perugia, i 174 di Foligno e gli 89 di Spoleto)”.

Secondo Di Girolamo “questi numeri certificano, una volta di più, come le politiche adottate con rigore dalla nostra amministrazione si siano dimostrate efficaci non solo nell’affrontare la difficile congiuntura e la notevole riduzione di risorse imposta dai Governi, ma anche e soprattutto nel dare una risposta alle esigenze vere dei cittadini. A partire dai servizi, garantiti senza gravare sulle famiglie e sulle imprese del territorio”.

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