Diocesi di Terni ”commissariata”: per Repubblica c’è un buco da 18 milioni di euro
Nel frattempo le voci sulla disastrata situazione contabile sta già mettendo in imbarazzo monsignor Vincenzo Paglia alla guida della diocesi negli ultimi 12 anni ed oggi presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia e in odore di porpora cardinalizia. La notizia della sua apertura ai diritti civili per le coppie gay operata l’altro giorno (ha dichiarato: “No alle nozze gay, ma sì al riconoscimento dei diritti per le coppie di fatto e omosessuali secondo il Codice civile e all’ammissione dei divorziati risposati alla Comunione”) ha occupato spazio in tutti i maggiori organi di informazione. Accanto c’erano però i trafiletti, particolarmente dolorosi per l’arcivescovo, che davano conto del buco contabile e delle preoccupazioni dei dipendenti della curia.
Sono proprio gli impiegati, comprensibilmente, ad essere più allarmati: quasi una trentina di persone che vedono in serio pericolo il proprio posto di lavoro. Alcuni di loro, in cerca di tutela, si sarebbero addirittura rivolti alla Cgil.