”Dobbiamo controllare il contatore” ma è una scusa per rifilare forniture gas non richieste
Probabilmente, come messo in atto da altri in passato, i due utilizzano la scusa del controllo del contatore per entrare in casa, ottenere informazioni del cliente (in particolare nome, cognome e codice cliente) per poi effettuare un cambio (non richiesto) del fornitore del gas (ma l’odioso giochino vale anche per fornitura di corrente elettrica e della linea telefonica). Il tutto all’insaputa della persona che si ritrova con un nuovo contratto senza averlo richiesto e senza che se ne possa accorgere (almeno fino all’arrivo della comunicazione di avvenuta sottoscrizione del nuovo contratto). A quel punto per tornare al vecchio fornitore del gas, il cliente si ritrova a dover perdere tempo con invio di fax, raccomandate, compilazione di moduli, telefonate ad addetti al call center: un vero strazio burocratico.
A tal proposito la questura invita i cittadini a “non aprire la porta a sconosciuti e ad avvisare subito le forze dell’ordine, chiamando il 113, in caso di persone o situazioni sospette”.