Donati innovativi strumenti diagnostici da 50 mila euro al Centro salute donna dell’ospedale di Terni
Il neo direttore generale dell’azienda ospedaliera di Terni, Andrea Casciari, ha affermato: “In un periodo come questo in cui i continui tagli alla sanità richiedono grandi sforzi per il contenimento dei costi e la razionalizzazione delle risorse, la sinergia con le associazioni e gli istituti del territorio si dimostra fondamentale per garantire un continuo aggiornamento tecnologico e migliorare la qualità delle prestazioni sanitarie. A nome di tutta la direzione aziendale ringrazio dunque l’associazione Tiziana Cerocchi Foschi e la fondazione Aiutiamoli a vivere Terni x Terni per aver donato al nostro Centro salute donna questi nuovi strumenti diagnostici di fondamentale importanza. D’altronde – ha aggiunto Casciari – il tumore del collo dell’utero e dell’endometrio rappresentano rispettivamente la terza e la quarta causa di morte per cancro, dopo quello al seno ed al colon-retto, tra le donne in Italia”.
La nuova dotazione strumentale, del valore complessivo di quasi 50mila euro, comprende un isteroscopio con elettro-bisturi ed un colposcopio che è stato a sua volta donato alla Fondazione dalla S.I.R.I. SPA di Gualdo Tadino (PG).
Il responsabile del Centro salute donna, Alessandro Sanguinetti, ha spiegato l’importanza delle nuove attrezzature: “L’isteroscopio è uno strumento che consente di diagnosticare le patologie più frequenti che colpiscono le donne, dai polipi cervicali ed endometri ali fino all’iperplasia endometriale e al carcinoma endometriale, indirizzando le pazienti verso l’iter diagnostico-terapeutico più adeguato. La colposcopia, invece, è una tecnica di indagine diagnostica assolutamente indolore, non invasiva né traumatica e che, senza bisogno di anestesia, richiede circa 10-15 minuti, il tempo di una normale visita ginecologica. L’esame consente di effettuare una diagnosi precisa delle patologie del tratto genitale inferiore, per poter poi eseguire una adeguata scelta terapeutica”.
“Nell’ambulatorio di colposcopia del Centro salute donna – ha aggiunto Sanguinetti – si effettua anche il prelievo per l’HPV test che permette di seguire l’evoluzione delle lesioni e di consigliare, se opportuno e solo su stretta indicazione medica, il vaccino contro l’HPV al di fuori delle campagne di vaccinazioni, previste per le dodicenni. In questo modo nel nuovo ambulatorio del Centro salute donna la prevenzione primaria realizzata attraverso la vaccinazione, si integra perfettamente con la diagnosi precoce delle lesioni neoplastiche dell’utero (pap-test e colposcopia…). L’obiettivo comune è quello di sconfiggere un tumore che, fino a qualche tempo fa aveva un’alta incidenza e un’alta mortalità e che oggi, grazie alla nuova tecnologia, risulta in forte ed incoraggiante diminuzione”.