Elezioni regionali 2015, Sinistra per Terni lancia la costituente
RICCI Ricci ha detto: “Ambiente. Lavoro. Umbria. Sono questi i tre elementi fondamentali da cui parte la costituente che rappresenta un punto di partenza di un percorso che vogliamo intraprendere insieme ai cittadini, insieme alla gente. Ambiente, lavoro e Umbria devono essere ripresi con forza dalla politica per far ripartire il sistema. L’attenzione all’ambiente genera posti di lavoro, in modo che l’Umbria possa riprendere il cammino. Questo è il legame da sviluppare. Nel quadro attuale non possiamo dimenticare i diritti dei lavoratori che, soprattutto nella nostra regione, sono sempre più messi dall’angolo dalle politiche del capitalismo sfrenato. Capitalismo che vuole azzerare proprio i diritti di chi lavora. Il cammino che noi vogliamo intraprendere è accanto a tutte le persone di sinistra che non si sentono più rappresentate dalla politica attuale. Iniziamo un percorso: stiamo mettendo insieme diverse associazioni sui territori. Non abbiamo preclusioni per nessuno, chiunque voglia lavorare con noi può sedersi al nostro tavolo. Questa costituente è stata molto ricca a livello di contributi. Ma è un primo passo. Ci saranno altri momenti di confronto”.
CARDINALI Per Cardinali “la chimica verde deve essere il volano dello sviluppo. L’Umbria in questi ultimi anni ha compiuto un passo indietro, mentre altre regioni, come la Toscana, sono avanzate. Questo anche a livello occupazionale. Questa tendenza non può più essere sopportata. Affianco al tema del lavoro c’è anche quello dell’ambiente: oggi tutelare l’ambiente è un percorso che nessuno può permettersi di ignorare e che porta a migliori condizioni di lavoro. Per questo i due temi sono intrecciati in maniera forte. Per questo la politica deve andare verso l’unione tra questi due elementi, il lavoro e l’ambiente. La chimica verde, nella nostra regione, può davvero rappresentare un volano per lo sviluppo non solo di una singola azienda, ma di tutto il territorio. Oggi nella nostra regione si contano 165 vertenze di lavoro. Sono tante. E’ importante che tutti i lavoratori riescano ad essere rappresentati sui diversi tavoli, è importante che tutti abbiano voce per difendere il proprio diritto al lavoro. Sono diversi i punti caldi: penso all’indotto Ast, che oggi vive una situazione delicatissima con aziende che vanno da un dipendente fino a 300 dipendenti”.
DI GIROLAMO Di Girolamo ha affermato: “Si tratta di una iniziativa giusta per l’Umbria e per Terni e io dico sì al progetto e sì all’Umbria come laboratorio politico. La sinistra oggi non può fare soltanto testimonianza pensando che così si salva l’anima. Bisogna continuare a rappresentare le istanze delle fasce più deboli. E la sinistra deve farlo sporcandosi le mani, non solo con le parole. Una sinistra di questo tipo è utile anche al mio partito, al Pd, perché avere a sinistra una forza riformista serve a non scivolare troppo al centro o a non confluire nel cosiddetto partito della nazione”.
BARTOLINI “Sarebbe un errore – ha dichiarato Mario Andrea Bartolini – dare per scontato che alle prossime elezioni vinca il centrosinistra. Politicamente non si deve escludere alcuna possibilità. La vera domanda è: possiamo accettare la possibilità che le forze di sinistra non siano rappresentate nel prossimo consiglio regionale? Dobbiamo prepararci perché ciò non accada. Per questo poniamoci due obiettivi: la prosecuzione del governo di centrosinistra e la rappresentanza della sinistra in consiglio”.
RIBECA “E’ importante – ha detto Rita Ribeca – che tutti i cittadini e le forze sociali possano dare il proprio contributo a questa iniziativa. L’obiettivo infatti è quello di aprire un tavolo con diversi contributi, fermo restando l’intento di riunire le forze della sinistra”.
MATTIOLI Per Mattioli “il mondo sta cambiando ma il mondo cambierà sempre ed è sempre cambiato. Ma esistono dei valori che non passano mai, come la difesa del lavoro, dell’ambiente, la dignità dei lavoratori. Noi come Sinistra per Perugia vogliamo apportare il nostro contributo. La strada è ricostruire una tradizione del buon governo a livello locale”.
VINTI “Oggi il lavoro nella nostra regione – ha detto Vinti – è più svalorizzato che in altre parti d’Italia. Questo è un problema da non sottovalutare. Come quello della rappresentanza. Oggi all’ordine del giorno c’è anche il tema dell’eliminazione di alcune regioni, tra cui anche l’Umbria, nella politica di ridimensionamento del governo. Per questo occorre una sinistra che difenda l’Umbria, perché oggi non possiamo pensare che qualcuno ci tolga la regione. Così come serve la sinistra che difende il lavoro, il suo valore”.