Esab Terni chiude ma non licenzierà 15 dipendenti, due anni di cassa integrazione per gli altri 46
La chiusura di Esab Terni rappresenta un altro duro colpo all’economia ternana. Le trattative sindacali di questi giorni stanno però rendendo meno gravi le conseguenze. La multinazionale Colfax, proprietaria dello stabilimento di Maratta dove si produce filo per saldatura, sta facendo delle concessioni. Nell’incontro di ieri con le parti sociali si è impegnata a non licenziare 15 dipendenti ritenuti necessari per la sicurezza e la salvaguardia degli impianti. Dopo Pasqua per gli altri 46 dipendenti scatterà invece la Cassa integrazione straordinaria. La società inglese ha dato disponibilità ad estenderla a due anni, fino ad aprile 2014. Per quella data solo 5 o 6 dipendenti avranno maturato il diritto alla pensione, gli altri andranno in mobilità. La Colfax si è inoltre dichiarata disponibile a discutere con le istituzioni sul futuro degli stabilimenti di Maratta che però, di certo, non saranno ceduti a concorrenti.