Falsi certificati, medico condannato per concussione nel 2009 dovrà risarcire 30 mila euro all’Asl 4

Un risarcimento di 30 mila euro a favore della Asl 4. E’ quanto stabilito dalla sentenza emessa dalla procura regionale della Corte dei conti ai danni di un medico calabrese, fisiatra, residente in Umbria, che nel novembre del 2008 fu arrestato per concussione.

In quell’anno, infatti, la Guardia di Finanza di Terni, attraverso intercettazioni ambientali, aveva colto in flagranza di reato l’uomo mentre effettuava un certificato medico fasullo ad una paziente, in modo tale che la stessa ottenesse un aggravamento della sua invalidità. In cambio la donna aveva versato la somma di 100 euro per il rilascio del certificato medico speciale, altrimenti ne avrebbe avuto uno generico che non le permetteva di avere l’aggravamento dell’invalidità, e di conseguenza l’aumento della relativa pensione. In seguito, inoltre, le fiamme gialle, ascoltando in sede di indagine alcuni suoi pazineti, avevano appurato che la stessa operazione era stata ripetuta altre volte.

Successivamente, nel 2009, il fisiatra è stato rinviato a giudizio presso il tribunale di Terni dove ha patteggiato un anno e 11 mesi di reclusione. Durante il processo era presente anche l’avvocato della Asl 4 che nel frattempo si era costituita parte civile, che aveva chiesto come risarcimento del danno d’immagine la somma di 200 mila euro. Il giudice, alla fine, aveva costretto l’imputato al solo risarcimento delle spese legali di 1.500 euro. Congiuntamente, come riferisce il Giornale dell’Umbria, la procura regionale della Corte dei conti aveva avviato un’indagine parallela sulla vicenda del medico. Indagine che si è conclusa nelle scorse settimane con il riconoscimento del danno d’immagine a favore della Asl 4 e l’obbligo da parte del fisiatra a risarcire l’azienda sanitaria locale di 30 mila euro.

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