Il Comitato no inceneritori boccia le proposte della Provincia: ”Sono a favore dell’incenerimento”
Per il Comitato, l’atto d’indirizzo della Provincia “sembra essere un atto di rassicurazione nei confronti di Acea Spa che a Terni si tornerà a bruciare rifiuti, bisogna solo aspettare che fallisca la raccolta differenziata, cosa che già oggi è un’evidenza agli occhi di tutti i cittadini; che lo strapotere di Acea sia un dato di fatto non c’è dubbio, ma che dalla Provincia arrivino tali rassicurazioni lo riteniamo preoccupante e degno di verifica”.
Un’altra nota dolente per il Comitato è costituita dalle alternative all’incenerimento che la Provincia ritiene degne di essere valutate: “Si continua a sostenere di fatto la validità dell’incenerimento dei rifiuti come pratica, arrivando a sostenere l’idea dei cementifici come soluzione alternativa. Insomma si è capito, la Provincia di Terni non vuole un piano alternativo e preferisce l’inceneritore di Acea spa. Addirittura – continua il Comitato – la commissione intravede nel futuro inceneritore di Perugia una eventuale soluzione al problema rifiuti, in perfetto stile da sindrome Nimby di cui al contrario spesso viene accusato chi si oppone a tali impianti; riteniamo gravissimo il mantenimento della possibilità di incenerimento quando già in questa città abbiamo conosciuto le conseguenze gravissime per l’ambiente e la salute di tali impianti. Riteniamo ancor più grave un atto di indirizzo che, per quanto ci riguarda, è a favore dell’incenerimento, con grande plauso dei suoi fautori, proprio mentre si sta preparando la votazione del nuovo Piano che però ancora non è stato reso pubblico. Questo è il livello della nostra classe dirigente, ciascuno s’assuma le proprie responsabilità politiche”
I membri del Comitato annunciano quindi l’intenzione di allargare il proprio campo d’azione: “Stiamo lavorando con i comitati regionali alla costruzione di una grande piattaforma politica e tecnica che si pone come cardine la soluzione complessiva della gestione dei rifiuti a livello regionale: noi siamo contro gli inceneritori dovunque e vogliamo la progressiva chiusura di tutte le discariche, con buona pace di quanti dalla politica sostengono che ciò non sia possibile, e mentre sostengono questo lasciano la porta aperta alla devastazione del territorio”.