Il sindaco Di Girolamo: ”No ad elezioni anticipate, sforzo di tutti per uscire dalla crisi”
Il primo cittadino conferma che “più di uno” gli chiedeva elezioni anticipate ma “sarebbe stato un errore”. In ogni caso per andare alle urne ormai è tardi: “Per rendere possibili elezioni anticipate avrei dovuto dimettermi a gennaio”. Non ci sarà nemmeno un governo di larghe intese ma, raccogliendo l’invito del coordinatore provinciale del Pdl, Alfredo De Sio, maggioranza e opposizione lavoreranno insieme su alcune questioni fondamentali. Spiega Di Girolamo che “si cercherà di chiamare al di là del colore dell’amministrazione, tutta la città ad uno sforzo di coerenza tra il momento delle difficoltà e le scelte da fare. Un percorso con la città nelle sue singole articolazioni” in cui “ognuno ci mette il suo”.
Per quanto riguarda le voci trapelate qualche giorno fa su un possibile rimpasto, il sindaco è chiaro: “Questa Giunta ha fatto il suo lavoro”. L’eventualità di sostituire uno, due o tre assessori sarà valutata solo dopo il lavoro sul bilancio che intende presentare al Consiglio comunale entro metà aprile. Il primo cittadino lascia però intendere che cambiare assessori non è tra i suoi pensieri.
Di Girolamo, interpellato sull’accusa mossa dall’opposizione di privilegiare sempre alcune realtà (come la cooperativa Actl), afferma che “c’è stato un sistema che in parte si è anche autotutelato. Che ha anche consentito di tenere il tessuto. Ma adesso per tutta una serie di servizi andremo a fare le gare. Dal sociale al verde alla Cascata, tutti i servizi a gara europea e vinca il migliore. Vince – spiega il sindaco – chi avanza l’offerta economica più vantaggiosa. Tuteliamo solo i lavoratori. Vince chi avanza l’offerta economica più vantaggiosa ed il progetto migliore”.
Di Girolamo infine lascia intendere che ha intenzione di ricandidarsi per un secondo mandato.